Iran, sale la tensione per il sequestro di due petroliere: una è salva, l’altra no

In Iran la situazione si fa molto difficile, con il sequestro di due petroliere. Una è stata già rilasciata ma l’altra? Ecco cosa sta succedendo

Iran
Iran

Non c’è pace e in Iran viene confermato il sospetto primario del sequestro delle petroliere. Ora che una è salva, si attende anche la prossima notizia. Ma gli Stati Uniti non perdonano.

Il sequestro delle petroliere in Iran

Nello stretto di Hormuz i Guardiani della Rivoluzione hanno annunciato di aver sequestrato due petroliere, con conferma da parte della Difesa americana.

La notizia ha allertato immediatamente il governo inglese, che ha indetto una riunione d’urgenza per capire immediatamente lo stato del mezzo che ha 29 marinai a bordo. Oltre alla “Stena Impero”, viene presa anche una seconda battente bandiera liberiana ma fonti del governo confermano il suo rilascio.

Dal momento in cui i Guardiani hanno “preso possesso del mezzo” le comunicazione via terra si sono interrotte così come il segnale Gps che non da alcun segno di vita. Stena Bulk – azienda armatrice –  ha evidenziato che la petroliera sia stata bloccata da un elicottero e altre piccole imbarcazioni:

“la nostra priorità è la sicurezza delle persone a bordo”

Un equipaggio formato da uomini di varie nazionalità, ma alcun cittadino brittanico.

La corsa contro il tempo di Londra

Tutto questo viene definito come un segnale di escalation, considerando l’azione una violazione delle norme internazionali della navigazione.

Ma secondo l’Iran, invece, l’imbarcazione ha violato le leggi ed è stata condotta al porto per procedere alle indagini in essere. Fonti militari aggiungono inoltre che il mezzo sembrava essere fuori rotta e non ha ricevuto alcun segnale di avvertimento, visto che il radar era spento:

“questa è una violazione delle leggi internazionali marittime”

Impostazioni privacy