Omicidio Francesco Vangeli, chiuso in un sacco della spazzatura e gettato nel fiume: “Ritrovatelo”

Una minuziosa ricostruzione dell’omicidio di Francesco Vangeli e l’urlo della madre, che chiede venga ritrovato e fatta giustizia

Omicidio Francesco Vangeli
Omicidio Francesco Vangeli

L’omicidio di Francesco Vangeli ha sconvolto tutti, ma ora la ricostruzione riporta gli ultimi terribili minuti del ragazzo – ancora scomparso.

La morte del giovane Vangeli

Era il 9 ottobre 2018 quando il ragazzo di 26 anni di Scaliti di Filandari era uscito di casa per recarsi ad un appuntamento. Dall’altra parte c’era Antonio Prostamo – nipote di uno degli esponenti della ndrangheta del posto.

Raggirato, proprio perché il ragazzo era convinto di dover andare ad un appuntamento di lavoro e non di sparire per sempre nel nulla. Un delitto senza corpo che grazie alle indagini con intrecci di messaggi e relazioni sono arrivati al movente del tragico omicidio: Francesco aveva una fidanzata ma Prostamo ne era innamorato – anche se non si escludono anche piste economiche, di debiti.

E’ stata fatta una ricostruzione minuziosa di quella sera ed è emerso che prima è stato ferito da due colpi di fucile e poi – ancora vivo – è stato messo in un sacco per la spazzatura e gettato nel fiume Mesima.

Le parole disperate della madre

Un delitto atroce e la disperazione di un madre che non ha più visto suo figlio rientrare a casa e non sa dove sia il corpo. Una famiglia che non si da pace e combatte per la giustizia:

“molti sanno cosa è successo, ma non parlano per paura. Io chiedo solo di ritrovarlo”

Il colpevole è stato accusato di omicidio, grazie alla compagnia dei Carabinieri di Vibo Valentia coordinata dalla Dda di Catanzaro.

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