Uno studio condotto dalla dottoressa Dannielle Green dell’università Anglia Ruskin, ha evidenziato come i filtri delle sigarette hanno un effetto devastante per il nostro ecosistema in particolare per la germinazione dei semi.
I mozziconi di sigaretta che vengono buttati a terra, gettati fuori dai finestrini delle macchine e lasciati sulle spiagge hanno effetti terribili sui mari e sul suolo e molto probabilmente inquinano più della plastica monouso.
Mentre per quel che concerne l’inquinamento da plastica monouso innumerevoli governi, amministrazioni e aziende si stanno attivando per ridurre l’uso di materiali plastici o per cercare alternative, la questione dei mozziconi di sigarette sembra non dare preoccupazione.
Quanti i mozziconi di sigaretta dispersi nell’ambiente?
Tuttavia, ogni anno, vengono “creati” 5,6 trilioni di sigarette e ben 4,5 trilioni di filtri finiscono dispersi liberamente nell’ambiente, rendendo i mozziconi di sigarette la causa primaria di inquinamento plastico del suolo.
Nella stragrande maggioranza dei casi infatti, i filtri delle sigarette sono formati da acetato di cellulosa, un materiale plastico che impiega oltre dieci anni a decomporsi. Per altro, i mozziconi sono in possesso anche sostanze tossiche presenti nel tabacco e questo fa sì che siano ancora più inquinanti rispetto alla plastica monouso.
I mozziconi di sigaretta devastano gli oceani e fanno del male alla fauna marina poiché possono essere casualmente ingeriti dagli animali per le loro minimali dimensioni. Hanno, inoltre, gravi conseguenze anche sul suolo e sulla vegetazione.
Un nuovo studio condotto all’Università Anglia Ruskin ha difatti osservato come i danni sulla vegetazione causati dai mozziconi di sigaretta svelino la presenza di filtri di sigarette nel sottosuolo che riduce il successo della germinazione dei semi e dello sviluppo delle piante.
Secondo il parere della dottoressa Dannielle Green, autrice e coordinatrice principale dello studio, i mozziconi gettati a terra sono comunemente accettati eppure portano gravi danni all’ambiente e questo nuovo studio ha evidenziato l’esistenza dell’impatto tra presenza di filtri nel suolo e lo sviluppo delle piante.