Il codice della strada con nuove riforme per casco e cintura di sicurezza. Cosa dobbiamo aspettarci?
Alcune novità in tema di riforma codice della strada, con multe salate per casco e cintura di sicurezza. Cosa sta cambiando?
Sicurezza stradale e guida sicura
La riforma prevede alcune novità in tema di sicurezza stradale, una di queste riguarda i passeggeri che viaggiano in auto senza aver allacciato le cinture di sicurezza o in moto senza il casco.
A fermare il fenomeno dei comportamenti inadeguati e indisciplinati ci pensa lo stato, con multe salate e sanzioni raddoppiate.
La commissione Trasporti della Camera dei deputati ha approvato la nuova riforma del codice della strada, che conferisce non solo un maggiore potere agli ausiliari del traffico, ma anche sanzioni più rigide per i trasgressori.
Non ci sarà più una sola multa, ma ce ne saranno due: una per il passeggero e una per il conducente.
La riforma approda alla Camera
La prossima settimana, la riforma approderà alla Camera, successivamente al Senato e riguarderà tutti i cittadini maggiorenni.
La nuova riforma sottolinea la responsabilità civile del conduce, soprattutto nei casi in cui vi siano trasgressori della normativa.
Se il passeggero non allaccerà la cintura, la multa dovrà pagarla sia lui che il conducente.
Attualmente il conducente non è responsabile dell’assenza delle cinture o casco dei passeggeri ma risulta essere responsabile solo da un punto di vista assicurativo – ovvero – se nel caso d’incidente vi siano danni alle persone.
Tutt’oggi il conducente è multato nel caso in cui i passeggeri siano minorenni e a bordo non ci sia un loro genitore
Tale normativa viene proposta dal Movimento 5 Stelle e viene inserita nella riforma del codice della strada. Se la riforma dovesse passare a pagare la multa sarà sia il conducente che il passeggero. Sono previste due eccezioni: per i tassisti e per gli autisti degli Ncc -noleggio con conducente.
Di norma, il conducente è tenuto a informare i passeggeri dell’obbligo delle cinture di sicurezza ed è considerato estraneo alle violazioni commesse dai medesimi, se all’interno del veicolo siano esposti cartelli che lo informano.