Mistero per la vicenda del ragazzo morto in piscina, dove emerge una verità sconcertante durante quella triste notte
L’autopsia potrebbe aver dato una risposta al mistero del ragazzo morto in piscina, durante una bravata nel cuore della notte che si è trasformata in una tragedia.
L’incidente mortale di Marco Scarcella
Nella notte tra il 18 e il 19 luglio il ragazzo ha deciso di scavalcare la recinsione della piscina comunale, insieme ad una sua amica di 22 anni per farsi un bagno e sfuggire dal caldo di questi giorni.
Qualcosa però deve essere non andato secondo i piani, visto che il povero Marco è deceduto e ritrovato dai soccorritori in piscina – dopo una chiamata della ragazza – senza vita. Una serata romantica finita in tragedia, con gli inquirenti
La verità emersa con l’autopsia di Scarcella
I primi risultati dell’autopsia del ragazzo sono arrivati e hanno dato un quadro leggermente più completo a quello che è accaduto quella sera.
L’esame ha dato un piccolo dettaglio in merito alla ferita alla testa del giovane, che potrebbe essere compatibile con un colpo violento. Questo deriverebbe dal tuffo e dall’aver sbattuto la testa sul fondo oppure sul bordo della piscina stessa.
Non è ancora chiaro, nonostante quanto sopra emerso, quale sia la causa esatta della sua morte – ma una prima analisi crede ad una perdita di sensi dopo l’urto. Si attendono ora gli esami istologici – tessuti organici – e tossicologici così da escludere la presenza di droghe che potrebbero aver compromesso il suo tuffo.