Tragedia a Messina, dove un giovane di 27 anni è stato picchiato violentemente fuori da un locale. Ora scattano le manette per un esperto di arti marziali: cosa è successo?
Gianluca Trimarchi è stato massacrato di botte a Messina e ora è in coma. Il suo aggressore è stato trovato e le motivazioni di tale pestaggio non convincono gli inquirenti.
L’aggressione di Gianluca Trimarchi
Ci troviamo a Santa Teresa di Riva con una aggressione che ha portato il giovane Gianluca, a lottare tra la vita e la morte.
Il ragazzo era all’esterno del locale Mammamia Beach, quando la sera del 23 luglio ha una discussione con un ragazzo. Da quelle parole arriva l’aggressione vera e propria, dove Saporito si scaglia contro Trimarchi con estrema violenza rompendogli un timpano, fratturando zigomo e mascella – lasciandolo a terra, senza soccorrerlo.
Ora il ragazzo è in Ospedale che lotta, indotto a coma farmacologico dopo aver subito un intervento delicato per l’emorragia celebrale riportata a seguito dell’aggressione.
L’arresto dell’istruttore di arti marziali Saporito
Francesco Saporito, 30 anni, è ritenuto essere l’aggressore di Gianluca ed è ora in carcere con l’accusa di lesioni personali gravissime. Un istruttore di arti marziali che sapeva benissimo come infliggere dei colpi violenti e ben assestati, per questo gli inquirenti hanno voluto seguire la pista che portava al ragazzo.
L’aggressione, inoltre, sembra essere stata scaturita da motivazioni inutili e senza un senso logico. Inoltre Saporito non si sarebbe minimamente preoccupato delle condizioni di Trimarchi, ma di come fornire una versione dei fatti avvenuti con un’alibi di comodo così da allontanare ogni sospetto.
Le indagini hanno però appurato il contrario e ora l’uomo si trova in carcere, in attesa di udienza anche in base alle condizioni di salute del ragazzo in coma.