I migranti salvati dalla Guardia di Finanza italiana sono in attesa di un porto, ma Salvini mette le mani avanti e vuole una collocazione anticipata. Ecco cosa sta succedendo
Ci sono 135 migranti che sono stati salvati dalla Guardia Costiera italiana ma alla quale è stato disposto il divieto di avvicinamento e sbarco. Ecco gli ultimi aggiornamenti
135 persone salvate dalla Guardia Costiera
La Gregoretti della Guardia Costiera italiana ha preso in carico 135 persone, recuperandole da due imbarcazioni differenti ovvero un gommone segnalato da alcuni pescatori tunisini e gli altri, che gli altri che hanno atteso aiuto – visto il no di Malta – in compagnia del peschereccio siciliano.
E’ stata poi divulgata dai media la notizia di questo peschereccio di Sciacca, che salva le persone in difficoltà nel nome del figlio del Capitano – morto a soli 15 anni per una malattia incurabile.
Hanno poi fatto rotta su Lampedusa ma sono stati fermati dal ministro dell’Interno Matteo Salvini, che ha dato l’alt e non permette lo sbarco delle persone a bordo.
Le parole di Matteo Salvini
Il ministro dell’Interno Matteo Salvini non permette l’avvicinamento della Guardia Costiera, con una motivazione lineare:
“nessun porto prima che ci sia sulla carta una ridistribuzione di tutte le persone a bordo in europa”
Evidenziando di attendere e sperimentare la generosità di alcuni Paesi
“che spesso e volentieri fanno la morale all’italia”
Parole che inseriscono notevoli tensioni all’Unione Europea – soprattutto Francia e Germania – che non vedono queste negazioni di buon occhio. La Commissione Europea è stata chiamata dall’Italia nello svolgere un ruolo di coordinamento attivo, per facilitare tutte le operazioni di sbarco e soccorso con la ricollocazione delle persone nei vari Paesi.