L’omicidio Guerrina è un altro di quei casi di cronaca nera avvolti nel mistero. Ma ora la Chiesa si scaglia contro tutti e fa tuonare il suo no per il risarcimento
Chi non ricorda l’omicidio Guerrina, di cui non si conosce ancora il dettaglio e soprattutto non si è trovato il corpo? Ora, la Chiesa si espone e nega un risarcimento ai familiari.
La scomparsa di Guerrina
Era il 1° maggio 2014 quando la casalinga devota alla Chiesa sparisce nel nulla. Hanno pensato tutti sin da subito ad un allontamento volontario, al fatto di aver conosciuto un altro uomo ed essere scappata.
Poi le indagini scavano a fondo e arrivano ad un ipotesi differente, come se qualcuno l’avesse fatta appositamente sparire nel nulla: qualcuno che conosceva e di cui si fidava.
In un paesino dove tutti sanno gli affari di tutti, spunta la figura del sacerdote che con il suo modo di fare, attira l’attenzione degli investigatori. Le donne vedevano in lui qualcosa di nuovo e la donna scomparsa sembrava essere un pò troppo affezionata a questa persona.
Saltano fuori tantissimi messaggi a sfondo particolare accompagnandoli dal fatto che la donna scomparsa, viene vista a pochi passi dalla canonica.
Padre Gratien Alabi viene condannato a 25 anni di carcere con l’accusa di omicidio, nonostante il corpo non sia mai stato trovato.
La negazione della Chiesa per il risarcimento
I familiari di Piscaglia ricevono un no dalla Chiesa per la richiesta di risarcimento:
“la chiesa non ha responsabilità di questo delitto”
Con una lettera da parte della Diocesi di Arezzo che evidenzia di come un risarcimento da parte loro non avverrà mai, in quanto estranei completamente al fatto.