La produzione del miele in Italia è ai minimi storici. Nasce su proposta dell’Alleanza Cooperative Agroalimentari una Associazione Coop per la tutela del settore.
In Italia, ogni anno, sorgono tantissime nuove strutture, spesso dedicate ad un unico settore ed in competizione tra loro. Tuttavia, è chiaro che servirebbero migliaia di strutture in più ( che attualmente non ci sono ) per coprire ogni singolo settore nel quale operano gli agricoltori italiani e non solo.
A questo scopo, l’Alleanza Cooperative Agroalimentari ha oggi presentato un progetto che vede la potenziale nascita dell’Associazione nazionale per la tutela e la promozione del miele nella nostra penisola.
Male la produzione del miele in Italia
Questa proposta è stata lanciata sulla base dei dati sulla produzione del miele in Italia che, quest’anno, ha vissuto una stagione di penuria non indifferente.
Tutti sanno, infatti, che il miele è uno dei prodotti più saporiti e ricercati nel mercato nazionale e internazionale, ma non tutti sanno che per produrre pochi grammi di miele serve l’ausilio di molte api e di molto tempo.
“In Italia esistono rappresentanze di apicoltori, produttori di api regine e di pappa reale, di cooperative apistiche, ma non esiste una struttura dedicata al miele”
Queste le parole del presidente di Alleanza Cooperative Agroalimentari Giorgio Mercuri, il quale ci ha tenuto anche a ribadire che si tratta di:
“un’esigenza forte che andrebbe colmata attraverso la costituzione di un’associazione nazionale a cui potranno aderire tutti gli enti che a vario titolo rappresentano il settore apistico italiano”
Crolla la produzione, la colpa è del cambiamento climatico
Pare che, tra le principali cause di questo brusco calo di produzione del miele e in particolar modo del miele di acacia, ci sia il cambiamento climatico che è andato peggiorando nelle ultime stagioni: l’attività di bottinatura delle api è stata infatti compromessa dal cambiamento climatico.