Continuano gli scontri per la No Tav, con bombe carta e petardi che hanno anche ferito un poliziotto. Ecco gli aggiornamenti
Nuova tensione per i No Tav con un Poliziotto ferito e denunce a tappeto, per gli attivisti della Val di Susa.
Cosa è successo in Val di Susa?
Il discorso del premier Giuseppe Conte di sabato non è piaciuto agli attivisti della Val di Susa, tanto da rispondere in maniera non propriamente pacifica.
I manifestanti partiti da Venaus, hanno violato appositamente la zona rossa – passato la cancellata chiusa e oltrepassato le barriere che ha portato loro direttamente al cantiere di Chiomonte.
Una volta arrivati sul luogo hanno iniziato la loro protesta, violenta che ha portato numerosi disagi e tensioni.
Bombe carta, feriti e arresti
Da quel momento la situazione non è più stata sotto controllo, con bombe carta e petardi nonchè pietre con una risposta di difesa da parte della Polizia con lacrimogeni, per fermare la manifestazione.
Ferito un agente di Polizia, 48 le persone denunciate e le parole di uno dei manifestanti al rientro dalla giornata di Venaus:
“abbiamo centrato l’obiettivo. Volevamo arrivare al cantiere e ci siamo riusciti”
Il ministro dell’Interno Matteo Salvini ha sbottato duramente:
“nessuna tolleranza per teppisti e delinquenti. la tav si fa…”
15mila persone suddivise in due tronconi, che hanno imboccato da una parte la strada principale e dall’altra quella dei sentieri, che vanno dritti al cantiere sino a scatenare quanto accaduto subito dopo. Cosa accadrà nelle prossime ore?
Sicuramente sono in previsione altri scontri violenti, in vista dell’inizio dei lavori per l’alta tensione.