Il caso Orlandi resta aperto ora che tutte le ossa trovate sono state datate ante 1800 e con il Vaticano che rigetta ogni responsabilità
Una grande delusione per chi sperava di chiudere il caso Orlandi, con le ossa ritrovate nell’ossario. Ma le stesse sono tutte datate ante 1800.
Le ossa trovate nell’ossario del Vaticano
Un lavoro duro e intenso, sotto il caldo e il sole per arrivare ad una verità agognata da tanto tempo. Per quella ragazzina scomparsa nel nulla e mai ritrovata, con complotti e con alcune rivelazioni che la vorrebbero viva e in salute.
Telefonate anonime particolari che sono iniziate sin dai primi tre giorni dopo la scomparsa, le tombe vuote delle Principesse e ogni altra pista battuta per arrivare finalmente alla verità. Le tantissime ossa ritrovate nell’ossario del cimitero Teutonico al Vaticano appartengono ad adulti e bambini post 1800.
Ossa molto antiche, che non possono essere messe a confronto con la storia della ragazzina protagonista di uno dei casi di scomparsa più famosi in Italia.
Accertamenti e le parole del Vaticano
Tutti gli accertamenti – con la presenza del perito nominato direttamente dalla famiglia Orlandi – portano all’esclusione diretta di ogni tipologia di collegamento e legame con la ragazza scomparsa.
La Santa Sede ha inoltre voluto comunicare in una nota il suo grande dolore, evidenziando però:
“che questo atteggiamento di piena collaborazione non significhi una ammissione dei fatti o implicita responsabilità”