Una donna muore dopo sette ore di attesa al Pronto Soccorso, tra sudori freddi e dolori senza che nessuno la aiutasse. Ma cosa è successo in tutto quel tempo?
Una donna muore al Pronto Soccorso di Pistoia nell’indifferenza totale per un “banale” mal di stomaco. Ora però è il caso di vederci chiaro.
La strana morte di Joann Zinkand
Joann Zinkand era una donna di 74 anni, artista americana, da tantissimi anni residente a Pistoia. La donna accusava un forte mal di stomaco e si è recata al Pronto Soccorso dove è messa su una barella con una flebo di tachipirina.
Joann, che ha perso il marito anni prima, manda un messaggio alla sua amica per essere aiutata:
“sono stanca e ho un dolore terribile allo stomaco. Mi viene da vomitare, sono tutta rotta…ho sudori freddi”
L’amica arriva a mezzanotte e dopo due ore di barella, la donna non era già più in grado di parlare. Come si evince su La Nazione, Joann era straiata in maniera scomposta sulla barella, con le lenzuola intrise di sudore e non lucida – con un colorito che non prometteva nulla di buono.
Prima delle cinque – dalle 22 del giorno prima – nessuno è accorso in suo aiuto.
La richiesta di inchiesta interna dell’Ospedale di Pistoia
Come racconta l’amica, quando la donna è stata portata in camera per la visita si è potuto notare un grande trambusto da parte dei medici che hanno subito definito il suo stato molto grave. Si trattava di una pancreatite accompagnato da ictus:
“poco dopo mi hanno detto che non ce l’aveva fatta”
Sul posto sono intervenuti i Carabinieri e verrà fatta una indagine interna, per capire come sia stato possibile che una donna in tale stato non sia stata soccorsa a tempo debito.