Padre Dall’Oglio, l’urlo della famiglia dopo sei anni dal sequestro in Siria

A sei anni dalla sua sparizione in Siria, la famiglia di Padre Dall’Oglio tuona e sbotta contro tutti “Nessuno ha mai indagato abbastanza”

Padre Dall'Oglio
Padre Dall’Oglio

Un sequestro quello di Padre Dall’Oglio avvolto nel mistero e la famiglia chiede solo di vederci chiaro. Ecco cosa hanno dichiarato.

Il sequestro di Paolo e il mistero della valigia

Era il 2013 quando Padre Paolo in Siria sparì nel nulla a seguito di un sequestro, per la quale poi non si seppe più nulla.

Un caso particolare, accompagnato da vari misteri come quello della valigia e del portafoglio. Secondo quanto fatto emergere dalla sorella Francesca, la famiglia è entrata in possesso di alcuni beni personali dell’uomo come la sua piccola valigia – ritrovata a Raqqa  – e il portafoglio.

La restituzione alla famiglia avvenne nel 2018 mentre il tutto era nelle mani degli investigatori già dal 2014. Un mistero che preoccupa soprattutto perché sul caso sembra che nessuno si sia dato molto da fare.

Le parole della sorella

La sorella Francesca è intervenuta ad una conferenza stampa, organizzata a Roma all’interno della Sede Associazione Amicid di Padre Paolo Dall’Oglio al fine di ricordare l’anniversario della sua scomparsa, avvenuta il 23 luglio 2019.

Proprio la sorella, in occasione della liberazione di Raqqua l’anno scorso, chiese si potessero svolgere delle indagini serrate considerando che nel 2013 l’Isis non era ancora nato:

“non si è indagato abbastanza, ma ci sono giunte voci che si sta indagando per trovare la verità”

Ci sarebbe poi una lettere di Papa Francesco al Presidente siriano Assad, con un chiaro riferimento ai prigionieri politici:

“non sappiamo, la lettera per noi è una speranza”

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