Lo stiramento del seno è la tortura inflitta a 4 milioni di bimbe per non attirare gli uomini. Ma di cosa stiamo parlando?
Accade in Camerun, per non attrarre gli uomini alle bambine viene inflitta una vera e propria tortura che si chiama stiramento del seno.
La tortura delle bambine del Camerun
La Repubblica del Camerun è una repubblica unitaria dell’Africa equatoriale la cui capitale è Yaoundé, per proteggere le giovani dagli uomini ed evitare violenze e gravidanze precoci vengono adottate altre forme di violenza ancora più macabre.
Il Camerun, da sempre è vero e proprio mosaico di etnie e culture africane con madri impaurite dagli abusi sessuali che finiscono per esercitare torture sulle proprie figlie. Vere forme di violenza prendono corpo, pietre roventi e vecchi ferri da stiro si trasformano in strumenti di supplizi.
Una delle forme di violenza sulle donne più diffuse nell’Africa occidentale, secondo le Nazioni Unite, questa pratica rientra tra le forme di violenza e discriminazione contro le donne, al pari della mutilazione genitale femminile o i matrimoni forzati.
Il seno simbolo di femminilità
Da sempre il seno rappresenta la sessualità femminile ma in Camerun le madri, appena vedono spuntare sulle figlie i primi segni della pubertà, decidono che è arrivato il momento di appiattire il loro petto.
Le protagoniste di questa agghiacciante e raccapricciante realtà sono bambine di 8 o 9 anni. Gli strumenti utilizzati per comprimere con forza il seno nella fase dello sviluppo sono diversi, pietre e sassi, ma anche gusci di frutta, martelli e vecchi ferri da stiro accuratamente riscaldati su carboni ardenti e inflitti sulla vittima.
Atroci sofferenze inflitte dalle madri che premono e stirano il seno delle figlie convinte che il calore sia in grado di -sgonfiare- le mammelle, oppure l’utilizzo di cinture elastiche o bende da tenere strette intorno al petto, di giorno e di notte.
Un supplizio che può durare da una settimana a diversi mesi.
Da strumenti di supplizio al ricordo di Doriane
Doriane, una ragazza camerunense di 19 anni ha subito violenze e torture familiari dove è stata sottoposta allo stiramento del seno -Breast ironing-: un’antica usanza realizzata tra le mura domestiche da madri, nonne, sorelle, zie e persino guaritori tradizionali.
Aveva 8 anni quando la madre dopo la spatola è passata alle pietre.
“Erano come tizzoni ardenti”
Perchè viene praticato lo stiramento del seno?
Nasce lo stiramento dei seni per tutelare le giovani ragazze da molestie sessuali, ma anche per prevenire gravidanze indesiderate e matrimoni precoci.
Una vera forma di mutilazione a danno di vittime indifese, per non attrarre uomini.
Esso è comune ed diffuso in tutte e dieci le regioni del Camerun. Un fenomeno, che non è circoscritto ad un gruppo etnico o classe sociale particolare, anzi, è particolarmente diffuso nelle città, dove le donne si presume siano più istruite.
Circa quattro milioni di bambine al mondo hanno subito l’appiattimento del seno.
Un’usanza drammatica che non si limita solo al Camerun ma che si estende anche ad altri Paesi dell’Africa occidentale come Guinea Bissau, Ciad, Togo e Benin.
Le conseguenze sulla salute
Studi e ricerche hanno evidenziato le che le conseguenze per la salute possono variare ed essere molto pericolose da danni permanenti ai tessuti, infezioni e malformazioni ai tumori al seno.
La perdita dell’allattamento e gli effetti collaterali dell’appiattimento del seno, sono i danni minori di questa pratica.
Nel 2006 l’Agenzia tedesca per la cooperazione Internazionale (Giz), in collaborazione con la Ong camerunense Reseau National des Associations des Tantines (Renata), ha fatto conoscere al mondo per la prima volta questa pratica.
Le conseguenze di questa pratica crescono a dismisura, dal danno biologico a quello permanente per non parlare del trauma psicologico.
Le giovani bambine diventate donne hanno raccontato di provare vergogna del proprio corpo oltre al senso di colpa che le porta all’emarginazione sociale.
Come mettere fine a queste torture?
Il governo del Camerun, nel 2015 ha introdotto una nuova norma nel codice penale per cercare di porre fine a questo fenomeno. La nuova norma punisce:
“chiunque interferisca sulla normale crescita di un organo”
con la reclusione da sei mesi a cinque anni e una multa che può arrivare fino a un milione di franchi CFA (1.500 euro).
Nonostante sia cambiata la norma legislativa, numerose sono le persone che continuano a praticare liberamente lo stiramento dei seni senza alcuna preoccupazione.
In Africa ci sono ancora più di un milione di bambine e ragazze a rischio di subire una mutilazione del proprio corpo per colpa di un’usanza crudele.
L’antropologo Flavien Ndonko scrive:
“Se la società ha taciuto perché, si pensava fosse una cosa buona per le ragazze. E così anche le stesse vittime si sono convinte che fosse per il loro bene”