Avete mai sentito parlare di ansia da viaggio? Cos’è e come affrontarla al meglio visto il periodo delle vacanze?
L’ansia da viaggio risulta essere un fenomeno enormemente diffuso, soprattutto d’estate e con l’approssimarsi delle vacanze.
L’estate stagione di vacanza e d’ansia
Per quanto l’estate sia la stagione più colorata dell’anno, ideale per uscire, fare attività all’aria aperta e andare in vacanza – spesso molte persone sono prese da un sentimento di agitazione e stress che sfocia in angoscia per l’imminente partenza di un viaggio che sia in aereo, macchina, treno o nave. Ma perché?
Per evitare l’ansia da vacanza è necessario riconoscere le cause che – secondo gli esperti – vanno ricercate nel nostro inconscio. Le cause sono sempre sepolte nel nostro profondo, spesso la vera causa può riferirsi a un trauma legato al viaggiare, o alla paura dell’ignoto dovuta al fatto che ci si distacchi dalla routine quotidiana.
L’ansia da vacanza o partenza risulta essere un problema superabile mediante alcune tecniche e semplici accorgimenti.
Di fatto i cambiamenti fanno paura e generano ansia e il doversi organizzare per tempo e sottostare a orari e scadenze induce uno stato di frustrazione.
La scienza spiega che chi soffre di ansia da vacanza e un soggetto predisposto, ma con le giuste tecniche di respirazione e rilassamento – oltre all’aiuto di esperti – i miglioramenti sono garantiti.
L’ansia che accompagna la pre-partenza
L’ ansia da partenza si manifesta poco prima di un viaggio e può essere legata alle paure classiche del volo in aereo o dei rischi che si corrono durante gli spostamenti. Nei casi più gravi può indurre una vera e propria fobia giungendo anche ad attacchi di panico.
Quest’ultimi sono sempre molto difficili da gestire sia per chi ne soffre che per chi ci sta attorno. Il problema di questi attacchi risulta essere tra i disturbi più diffusi fra quelli di natura psichiatrica.
Studi e ricerche appurano che sempre più persone si ammalano d’ansia. Solo in Italia sono circa cinque milioni le persone che hanno avuto attacchi di panico in situazioni di partenza.
Le fasce di età più a rischio risulta essere quella giovanile, ma nessuna ne è totalmente esclusa.