Caos sul titolo della prima edizione del New York Times: il cambio necessario dopo le proteste dei lettori
Bufera sul New York Times. A causa delle copiose critiche ricevute soprattutto via social da gran parte dei suoi lettori, il giornale è stato costretto a cambiare il titolo della prima pagina di oggi. Nella prima edizione è stato ampiamente contestato il titolo su Trump in merito alle dichiarazioni sulle stragi negli Usa.
Caos sul titolo del News York Times
Nella sua prima edizione, il New York Times aveva così sintetizzato il messaggio in diretta tv rilasciato dal presidente Usa, Donald Trump, in riferimento alle stragi dello scorso weekend:
“Trump urges unity vs.racism” (“Trump esorta all’unità contro il razzismo”).
Il titolo era stato definito in tanti “da incubo”, poichè stridente con le ampie polemiche che hanno fatto seguito all’intervento del presidente alla nazione. Il tycoon è stato accusato – tra le altre cose – di non aver avanzato alcuna proposta in merito ad una possibile stretta sulla diffusione di armi da fuoco in America.
La protesta di lettori e politici
Da qui la protesta via social con la minaccia di molti lettori di cancellare l’abbonamento al giornale alla luce della “sciagurata scelta” del Times.
Il titolo in prima pagina è così diventato inevitabilmente virale. A commentare con tono polemico la scelta del giornale, anche tanti esponenti del partito democratico.
Alla luce delle copiose proteste e del caos che ha infiammato i social, il quotidiano ha deciso di puntare ad un necessario cambio di titolo in vista della seconda edizione.
“Attacca l’odio ma non le armi”.
Questa la seconda versione riferita sempre a Trump. Una scelta motivata anche da un portavoce del Nyt al Washington Post:
“Il titolo non era buono ed è stato cambiato per la seconda edizione”.