Una storia agghiacciante quello della ragazza bruciata viva dopo essere stata rapita. Ha chiesto aiuto e nessuno si è accorto di lei: ad indignare anche il commento del ministro
Una ragazza bruciata viva dopo che il suo rapitore l’ha segregata in casa. La Polizia ha ignorato le sue chiamate come richiesta d’aiuto e il commento del Ministro ha gelato tutti quanti.
“Abbiamo altre chiamate” La Polizia ha ignorato la richiesta d’aiuto
Il caso di Alexandra non sta indignando solo la Romania ma tutto il mondo, dove una ragazza rapita è stata trovata in cenere dopo che tutte le sue richieste di aiuto sono state ignorate.
In questo articolo vi abbiamo raccontato di come la ragazza di 15 anni abbia chiesto un passaggio con l’autostop, ma il suo aguzzino ha approfittato per segregarla in casa sua.
Lei riesce a trovare un telefono e chiamare la Polizia per ben tre volte, ma dalle intercettazioni emergono le loro terribili parole:
“che vuol dire che non sai dove sei? e come ti troviamo noi?”
Rimproverando una ragazza violentata e segregata da un folle, mentre lei cercava solo di essere trovata e salvata:
“NOn riattacchi per favore, ho bisogno di aiuto”
Ricevendo per tutta risposta:
“ora basta, abbiamo altre chiamate. Arriveranno.
Tutto questo ha portato ad un ritardo delle ricerche e al ritrovamento della ragazza completamente bruciata – 19 ore dopo la prima chiamata: la Polizia ha potuto raccogliere solo frammenti di ossa e i suoi gioielli.
Le terribili parole del ministro contro la ragazza rapita
Ma a questo si aggiunge anche il commento del ministro dell’Istruzione – ora ex essendo stata licenziata dopo quanto emerso:
“se l’è cercata, non si deve salire in auto con gli estranei”
Una frase che ha sconvolto tutti e si aggiunge a tutto quello che questa ragazzina ha già dovuto subire.