L’incendio in Siberia è una vera strage di fauna e flora, sotto i nostri occhi. Ora vengono svelate le sconvolgenti cause di questo atto, dall’effetto domino devastante
L’incendio in Siberia sta quasi passando in sordina, come se non fosse una strage dalle conseguenze terribili. Le cause svelate lo sono ancora di più.
La distruzione della fauna e della flora in Russia
La Russia sta bruciando sotto i nostri occhi e non si possono quantificare le vite degli animali selvatici andate perse – bruciati vivi mentre cercavano di mettersi al riparo – e degli alberi dati alle fiamme.
Gli incendi non sono ancora stati domati, ma fate conto che stiamo parlando di 6 milioni di ettari (dimensione proporzionata all’intera Grecia).
Purtroppo, in questo caso, il Governo si sta muovendo lentamente anche con aiuti arrivati dall’esterno – come gli Stati Uniti – con danni oramai irrecuperabili non solo sul presente ma anche sul prossimo futuro. Questa strage non sta uccidendo solo animali e foreste, ma anche il clima già compromesso.
Ci sono oltre 300 incendi e nessuno di essi, per ora, sembra stato essere domato.
Le cause delle fiamme nei boschi siberiani
Nikolai Lilin su un comunicato social di Facebook, spiega che la maggior parte di queste zone sono denominate di controllo:
“l’amministrazione locale può decidere di non spegnere l’incendio se non ci sono minacce per i centri urbani”
Aggiungendo inoltre che possono anche decidere di non spegnere le fiamme, in caso che la spesa superi la valutazione dei danni.
La causa principale di questa strage, sempre secondo Lilin, sarebbe “la mafia del legname”, dove intere riserve naturali vengono disboscate e poi date alle fiamme:
“così da cancellare le tracce dei disboscamenti illeciti”
Gli investigatori stanno seguendo questa pista, dove l’organizzazione dei contrabbandieri agisce disboscando ettari di bosco, con legna che viene tagliata abusivamente e mandata in Cina. Solo dopo questo processo, incendiano tutto così da coprire le tracce del loro passaggio.