Sabrina Misseri e Sarah Scazzi in un’opera teatrale che prende vita per ripercorrere tutti gli step, del famoso e crudele omicidio. Ma di cosa stiamo parlando?
Il delitto di Avetrana dove i protagonisti da sempre sono Sabrina Misseri e Sarah Scazzi, oggi diventa una rappresentazione per ripercorrere tutto quello che la povera vittima ha subito in quelle ore.
Cosa fa Sabrina Misseri in carcere?
La cugina di Sarah Scazzi si trova in carcere insieme alla madre, per scontare la pena di ergastolo per l’omicidio della giovane avvenuto il 26 agosto 2010 ad Avetrana.
Da quello che emerge fa alcuni lavoretti per tenersi impegnata, studia e passa le sue giornate leggendo e sperando in un permesso premio.
Sono molti, ancora oggi, i misteri controversi di questa tragica vicenda in quanto nessuno abbia mai fornito una versione chiara e lineare di cosa sia accaduto quel pomeriggio di fine estate.
Sarah era una ragazzina vivace e curiosa, sempre a casa degli zii e della cugina con la quale passava la maggior parte del tempo. Tante pedine per un unico spazio che fa sfociare tante domande senza una risposta certa. Ma quello che sta facendo pensare gli utenti è una rappresentazione teatrale, che metterà in scena questo macabro delitto.
La rappresentazione teatrale dell’omicidio di Sarah Scazzi
Il 6-7-8 settembre 2019 andrà in scena “Re di Donne” al Caio Melisso di Spoleto, con la produzione firmata dal Teatro Lirico Sperimentale.
Sono tante le storie che verranno messe in scena e tra queste anche quella della piccola Sarah, un femminicidio – insieme agli altri rappresentati – crudo e violento il cui registra vuole mettere in primo piano gli aspetti principali di tale vicenda che ha scosso gli italiani.
Gli utenti si sono divisi in due in merito a questa questione, con polemiche da una parte e curiosità dall’altro lato. Una Sarah rappresentata da una ragazzina dalla somiglianza incredibile e alcun commento dei familiari o dei Misseri, almeno sino ad oggi.