Una storia particolare quella di Salvatore Parolisi e l’omicidio di Melania Rea, per la quale Franca Leosini ha dei seri dubbi in proprosito. Vediamo insieme di cosa sta parlando
La storia di Melania Rea e Salvatore Parolisi è impossibile da dimenticare, ma Franca Leosini pone un dubbio in merito alla carcerazione dell’uomo.
Franca Leosini ricorda il mostro del Circeo
Franca Leosini, la regina della cronaca nera grazie alle sue interviste ai carnefici dei casi più eclatanti, si racconta a Fq Millenium prima di iniziare la nuova stagione di Storie Maledette.
Parla di come sia cambiata la cronaca in questi ultimi anni, con i media che ne discutono continuamente a tamburo battente:
“chi ne parla tutti i giorni potrebbe compiere delle inesattezze”
Tantissimi i casi seguiti durante la sua carriera ma uno su tutti rimane nella sua mente, ovvero il Mostro del Circeo – Angelo Izzo – che l’ha ingannata con tutte le sue lettere e la conferma di essere un uomo cambiato:
“gli ho fatto una domanda scomoda e lui non l’ha sopportata. Ha cercato di strangolarmi”
Evidenziando di come il regista di quel tempo staccò l’inquadratura, sbagliando – perché avrebbe dovuto continuare la registrazione.
I dubbi su Salvatore Parolisi e l’omicidio di Melania Rea
Durante la sua intervista si concentra poi sul caso di Avetrana e sul caso di Melania Rea dove nel primo caso:
“mancano i presupposti per l’ergastolo”
Facendo un paragone successivo con il caso di Parolisi, dove l’uomo si è sempre professato innocente ricevendo in primo grado con il rito abbreviato 30 anni e successivamente 20 anni, togliendo l’aggravante della crudeltà:
“è una questione di parametri. dobbiamo tanto alla magistratura ma il libero convincimento dei giudici mi lascia perplessa, crendo interrogativi ai quali non so dare risposte”