In Africa hanno avviato un importante progetto per bloccare l’avanzata inarrestabile dei deserti a causa del cambiamento climatico. Scopriamo nei dettagli costa sta succedendo.
Eretta per scopi militari, la grande Muraglia Cinese è considerata una delle sette meraviglie del mondo. Eppure, più lunga del celebre monumento alla guerra e più “statisticamente potente per raggio d’azione” dei deserti, c’è, dal 2007, la Grande Muraglia Verde.
Eppure, l’idea di una Great Green Wall non è nata da poco, sebbene sia stata sviluppata a partire dagli anni duemila in un progetto concreto e dalla matrice decisamente più pragmatica. L’idea è nata, piuttosto, verso la prima metà del secolo scorso, dalla mente geniale e avanguardista di Richard St.Barbe Baker.
Nel 2007 ha avuto inizio il progetto della Great Green Wall
Dal 2007, dunque, il confine sud del deserto del Sahara si è letteralmente “riempito” di alberi e vegetazione: la Grande Muraglia Verde, infatti, sta per essere completata definitivamente. Attraverserà 11 paesi trasversalmente, in una posizione statisticamente favorevole al “retrocedere” dei deserti.
Lungo ottomila chilometri e largo undici, il muro salvifico è costituito per la maggiore di acacie. Questa tipologia di alberi è stata scelta, in particolar modo, per la sua invidiabile resistenza al clima arido.
La Grande Muraglia Verde ha dato una svolta anche all’economia: trovati nuovi posti di lavoro
Tuttavia, questo progetto non è germogliato solo con un obiettivo di matrice ambientale, ma anche economica. Dalla sua nascita, infatti, si sono trovati un sacco di nuovi posti di lavoro in quelle zone particolarmente povere e l’economia, grazie al benessere dell’ambiente, ha subito un’impennata degna di nota.
Il mondo, dunque, non è del tutto perduto tra emissioni di CO2 e gli incendi che favoriscono la deforestazione: ci sono anche iniziative che stanno contribuendo al risollevarsi dell’ambiente. Ci auguriamo che la Grande Muraglia Verde possa continuare la sua avanzata fino a ricostituire la geografia della Terra così come l’abbiamo sempre conosciuta!