Molte le iniziative domani in programma tra la popolazione e le Autorità per commemorare le 43 vittime ad un anno dal crollo del Ponte Morandi a Genova. Ecco in dettaglio quali
Nel ricordo del crollo del Ponte Morandi le famiglie delle vittime riunite nel ricordo dei loro cari ma la polemica sull’accaduto non si placa.
Il crollo e il video secretato
il 14 agosto 2018 alle 11.36 un boato assordante annuncia per Genova – e per l’Italia intera – una tragedia che si trascinerà dietro per lungo tempo con polemiche e dolore sia nella popolazione che nella politica.
43 persone, tra automobilisti ed operai che in quel momento sotto un’incessante pioggia si trovano sul viadotto Polcevera, detto Ponte Morandi, o nei pressi di esso, vengono travolti dal crollo della pila 9 di sostegno e della sezione che sovrasta la zona di Sanpierdarena, zona fluviale con case, ferrovia ed industrie.
Le immagini amatoriali ormai tristemente note documentano i momenti appena successivi al crollo che ha trascinato giù per i 90 metri del ponte automobili e persone. Sono stati quindi rimossi dalle cartine – ma non dalla memoria – quei 1182 metri che hanno rappresentato fin dalla sua costruzione, nel 1963, una delle tratte autostradali più percorse in Italia, che collega la nuova A10 con la A7, progettata con grandi aspettative dall’ingegnere R. Morandi.
Le cause del crollo sono ancora al vaglio degli inquirenti ma da, un video inedito secretato dalla Guarda di Finanza e di cui sono stati divulgati solo recentemente alcuni frame che mostrerebbero chiaramente, secondo i PM Terrile e Cotugno, il cedimento di un tirante del lato sud della pila 9 un attimo prima del crollo.
Il ricordo delle vittime: tutte le iniziative
I familiari delle 43 vittime non hanno dimenticato. Non lo ha fatto nemmeno il resto della popolazione e della politica tanto che la città di Genova si prepara alle commosse celebrazioni del primo anniversario della tragedia.
Alcuni di essi domani non saranno presenti, come hanno fatto sapere ad esempio i parenti dei ragazzi di Torre del Greco, per volontà di stringersi privatamente nel proprio dolore.
Nonostante questo la metà delle famiglie – insieme alle massime cariche dello Stato – presenzieranno all’evento programmato dal Quirinale in un’area attrezzata presso il cantiere della nuova pila 9 del viadotto in ricostruzione.
Sempre in forma privata le famiglie incontreranno nel pomeriggio i soccorritori per donare loro alcune targhe di ringraziamento.
Non mancheranno naturalmente iniziative per i cittadini che volessero partecipare alle celebrazioni.
Alcuni maxi-schermi infatti verranno collocati in via 30 giugno mentre gli sfollati parteciperanno come ogni anno ad una marcia commemorativa dal “ponte di ferro” sito della memoria, fino al “ponte delle ratelle” e getteranno le 43 rose simbolo delle vittime nel torrente Polcevera.
Sempre all’ora del crollo, le 11.36, le sirene del porto verranno suonate a lutto per permettere a cittadini e commercianti di chiudersi in un minuto di silenzio nel ricordo delle vite spezzate dal crollo del ponte Morandi.