Grande scontro per i migranti tra Trenta e Salvini, a cui si aggiunge ora anche Toninelli. Vediamo insieme cosa sta succedendo
La questione migranti sulla Open Arms non si placa e si continua con uno scambio tra il Ministro Salvini e il Mininistro Trenta. Vediamo insieme gli aggiornamenti sul tema
L’arrivo della Open Arms a Lampedusa
La nave Ong con 147 migranti a bordo è arrivata nei pressi di Lampedusa, come da disposizione del Tra del Lazio e del Mininistro della Difesa Trenta – nonostante il divieto firmato da Matteo Salvini.
Per scortarli sino al Porto è stata mandata la Marina Militare e le motovedette della Guardia di Finanza e Guardia Costiera stanno monitorando i movimenti.
Dopo questa decisione del Tar il mininstro dell’Interno si è mosso immediatamente annunciando immediato ricorso e ribadendo il suo divieto, per l’entrata in acque internazionali.
In questo momento la nave si trova vicino al Porto, ma non è ancora approdata nonostante le condizioni buone del mare – ma resteranno in quella posizione durante tutta la giornata di oggi:
“siamo al sicuro ma non abbiamo il permesso di entrare al porto”
Lo scontro tra Trenta e Salvini
Il Ministro della Difesa Trenta ha spiegato di non aver voluto firmare in nuovo decreto del Ministro dell’Interno:
“ho preso questa decisione motivata da solide ragioni legali ascoltando la mia coscienza”
Evidenziando che dietro tutte le polemiche ci sono ragazzi e bambini che hanno subito violenze di tutti i generi:
“la politica non può perdere l’umanità”
Il ministro Matteo Salvini replica immediatamente:
“umanità non significa aiutare i trafficanti e le ong ma investire seriamente in africa”
Il Ministro Toninelli interviene e spiega di non aver firmato il secondo decreto:
“Salvini cerca il consenso facile, noi concretezza”