L’omicidio Vannini è ora pregno di testimonianze che sembrano però non rispondere a tutte le domande di questi anni. Ora spunta un accordo segreto tra Ciontoli e Izzo che ha fatto gelare gli inquirenti
Il supertestimone dell’omicidio Vannini parla dell’accordo segreto tra Ciontoli e Izzo, che potrebbe essere una delle chiavi che aprono quelle porte chiuse da tempo. Che cosa è successo?
La decisione della Cassazione
Nel mentre la Cassazione ha deciso che sarà il 7 febbraio 2020 l’ultimo capitolo della drammatica vicenda, come defininito in dettaglio da Il Corriere della Sera.
In questa nuova fase i giudici decideranno se annullare la sentenza dei giudici di Appello oppure accettare la riduzione della pena per omicidio di Antonio Ciontoli.
Gli scenari sono differenti e bisogna vedere quale strada prenderà la Cassazione in merito, volendo anche optare per accogliere il ricorso dei legali della famiglia della vittima e avviare un nuovo processo di secondo grado per imputazione dell’omicidio volontario.
L’accordo segreto tra Ciontoli e Izzo
Il supertestimone non si ferma e come si evince dal settimanale di cronaca “Giallo”, spunta ora un accordo segreto tra Ciontoli e Izzo.
Come sappiamo, secondo la testimonianza di Vannicola, sarebbe stato proprio Izzo a consigliare ad Antonio Ciontoli di prendersi la colpa al posto del figlio Federico per non rovinargli la vita. Questa confidenza viene fatta proprio dal Maresciallo al supertestimone, insieme ad una serie di dettagli più volte emersi dalla trasmissione Le Iene.
Ma ci sarebbe anche un patto segreto, infatti secondo Vannincola lo stesso Izzo potrebbe aver aiutato Ciontoli quella notte vista la sua promessa nel farlo entrare nei servizi segreti.
Una passione nutrita da tempo, che lo stesso Maresciallo Izzo aveva confermato ai microfoni della trasmissione de Le Iene:
“il mio ex suocero era un alto dirigente dei servizi segreti ed è stato lui che non mi ha fatto andare”