La Open Arms è a pochi passi dal Porto ma ha il divieto di entrata. Ora la Procura di Agrigento apre un fascicolo per sequestro di persona: ecco cosa sta succedendo
La questione Open Arms non si placa ed ora la Procura di Agrigento segue la strada del sequestro di persona, dopo che i migranti – alcuni già scesi per problematiche mediche – sono a ridosso del porto di Lampedusa.
La decisione della Procura di Agrigento
La decisione del Tar del Lazio ha sospeso il divieto di ingresso imposto dal Governo italiano in acque territoriali, ma il Viminale da uno stop imperativo per lo sbarco.
Ora i legali della Ong sono andati direttamente dal Pm di Lampedusa, per avere dei chiarimenti sul fatto che l’ordinanza del Tar non sia stata eseguita. Questo insieme alla richiesta di procedere per sequestro di persona, violenza privata e abuso di ufficio come si evince da TgCom24.
A tutto questo si aggiunge anche la richiesta di poter attraccare al fine che le persone a bordo, possano ricevere i viveri necessari per andare avanti in questi giorni.
La Procura ha emesso un esposto nei confronti del Prefetto Dario Caputo per verificare eventuali ipotesi di variazioni commissive o ommissive.
Le parole della Guardia Costiera
Per la Guardia Costiera non ci sono impedimenti per l’ingresso al porto della Open Arms:
“non vi sono impedimenti di sorta allo sbarco”
Il Viminale nel mentre procede con il mandato all’Avvocatura dello Stato per la presentazione del ricorso al Consiglio di Stato contro l’ordinanza del Tar.
I Paesi a disposizione per la distribuzione sono sei anche se il Ministro dell’Interno smentisce:
“al momento nessun paese europeo ha fatto passi formali per accogliere i migranti”