La prossima frontiera green saranno le strade intelligenti, in grado di produrre energia elettrica tramite l’asfalto “fotovoltaico”. Una nuova frontiera che strizza l’occhio anche alla sicurezza stradale. L’illuminazione sarà intelligente, ecologica e sempre disponibile.
L’idea dell’asfalto fotovoltaico arriva da un’azienda francese, leader a livello mondiale nelle costruzioni stradali. Il catrame di questo tipo di strade è in grado di captare l’energia solare, per poi produrre corrente elettrica.
I primi impieghi civili:
In Olanda troviamo una pista ciclabile e un breve tratto autostradale, costruite utilizzando questo tipo di materiale. Durante il giorno la luce viene assorbita per creare elettricità che viene accumulata per poi illuminare quei tratti di notte. Si tratta di un’illuminazione eco sostenibile, che impiega fonti rinnovabili senza però rubare spazio all’agricoltura come peri classici pannelli fotovoltaici.
Per progettare l’illuminazione della pista ciclabile di Nuenen, ci si è ispirati al dipinto di Van Gogh la Notte Stellata. Quando inizia ad imbrunire, il sentiero s’illumina di verdi, violetti e blu ed i ciclisti, su un sentiero luminoso. I pedoni possono vederli agevolmente, e non rischiano di essere investiti. La scelta è stata fatta per rendere omaggio al pittore, che soggiornò nella città per tre anni, prima di trasferirsi in Francia.
Illuminazione fatta da cristalli:
L’illuminazione stradale è affidata a fonti incastonate nell’asfalto fotovoltaico stesso. Questi elementi luminosi, sono prodotti con una resina molto durevole e resistente, che custodiscono dei cristalli fotosensibili che assorbono la luce durante il giorno per poi liberare luce al buio.
Smart Highway, il futuro della mobilità?
Avremo in futuro delle autostrade cossi dette intelligenti o per chi ama gli anglicismi, smart highway. Sempre in Olanda, si sta sperimentando su di un tratto lungo 500 metri questa tecnologia, leggermente variata. Le parti foto – luminescenti sono integrate nel manto stradale sotto forma di vernice. Le linee che delimitano il bordo della carreggiata e la dividono in corsie, sono luminose. Possiamo trovare tratti simili anche in Cina, Canada e Francia. Queste particolari strisce hanno una garanzia di dieci anni di vita, come un qualunque tratto stradale, prima di dover subire una normale manutenzione.
Esistono degli scettici, che temono che la resa cali e che possano esserci dei blackout improvvisi, lasciando poi le strade al buio. Ovviamente anche in questo caso la manutenzione ordinaria è d’obbligo, come avviene per le comuni strisce rifrangenti.