Il turismo in Italia è in calo! Bisogna investire sulla qualità dei servizi, oltre che sui paesaggi naturalistici e sull’arte.
Il turismo in Italia è in forte calo. Una volta superato il picco degli attentati terroristici, i turisti puntano sulle mete asiatiche e africane, che hanno tassazione inferiore.
Turismo in calo: In Italia mancano tedeschi e inglesi
La stagione turistica 2019 ha registrato un calo di spesa in Italia. Specialmente in questo agosto, che dovrebbe essere il mese con le più alte possibilità di accoglienza dei turisti per via delle ferie, la differenza con l’anno precedente è evidente.
Il dato è confermato da Bernabò Bocca, presidente di Federalberghi, che ha evidenziato la mancanza soprattutto di tedeschi e inglesi:
“Complice la crisi economica, che ha spinto a scegliere destinazioni a basso costo, la Tunisia, l’Egitto o la Turchia, che hanno sistemi di tassazione inferiori ai nostri, anche se spesso a scapito della qualità”.
Queste mete africane e asiatiche sono oggi considerate anche meno a rischio sicurezza, dopo che è stato raggiunto e superato il picco degli attentati terroristici.
Turismo in calo: puntare sulla qualità
In Versilia la diminuzione della spesa turistica è stata così evidente da provocare addirittura interrogazioni in Consiglio regionale. Nel Lazio, Francesca Tomaselli del Sindacato italiano balneari ha denunciato
“una perdita media del 30% di incassi“
Accanto alle località italiane in calo, vi sono quelle che anche quest’anno sono riuscite a colmare le proprie aspettative. Tra queste vi è sicuramente la Liguria, che ha registrato un ferragosto sold out, e dove le prenotazioni degli alberghi hanno superato il 94%.
Ottimi risultati anche in Campania, dove il record di presenze è dovuto specialmente all’organizzazione di manifestazioni e di eventi culturali.
Il bilancio finale verrà fatto alla fine della stagione, ma sembra ormai chiara la tendenza. A tal proposito è intervenuto Bernabò Bocca, che ha sottolineato l’importanza di puntare sulla qualità, valorizzando il mare, la montagna, le località termali e le città d’arte, ma senza tralasciare il comparto lusso, per soddisfare tutti e non solo il turista giovane.