Caso Epstein: Donate tre ragazzine di 12 anni come regalo di compleanno. Da Parigi a New York per essere abusate
Nuove sconcertanti accuse sul caso Epstein e gli associati al suo giro di traffico di minori.
Il misterioso suicidio dell’imprenditore
Il 10 agosto 2019 alle 7.30, presso il Metropolitan Correctional Center di Manhattan, i poliziotti entrano in una cella e si trovano di fronte uno scenario raccapricciante: un cadavere legato a un lenzuolo nella parte superiore del letto a castello.
Il corpo del suicida è l’imprenditore di 66 anni – politico statunitense, detenuto dal 6 luglio scorso con l’accusa di traffico di minori in Florida e New York. Epstein era già stato arrestato una volta nel 2008, per abusi e induzione alla prostituzione di decine di ragazze adolescenti.
Non si trattava del primo tentativo di suicidio, che già il 23 luglio era stato ritrovato privo di conoscenza e con alcune ferite sul collo. Nonostante fosse stato in seguito trasferito nell’unità di vigilanza antisuicidio, Epstein è stato lasciato solo in cella, dove si è impiccato.
Oltre alla notizia della morte, questo particolare ha sollevato molti dubbi e polemiche aprendo la strada a nuove testimonianze shock sul giro di traffico di minori.
Le nuove sconcertanti rivelazioni
Spuntano altre accuse contro l’imprenditore. Come riportato dal Daily Mail, tre ragazzine di 12 anni, probabilmente delle sorelle provenienti da una famiglia disagiata residente a Parigi, furono donate all’imprenditore statunitense come regalo di compleanno. Le tre volarono fino a New York dove vennero abusate.
La testimone della notizia è Virginia Roberts Giuffre, principale accusatrice di Epstein e della sua complice Ghislaine Maxwell. Come ha dichiarato la donna:
“Fu una sorpresa da parte di uno dei suoi amici, Jean-Luc Brunel, un talent scout di modelle.”
Nel frattempo Brunel, 72 anni, nega ogni accusa da parte della Giuffre. A Parigi sono già partite le indagini che potrebbero coinvolgere anche l’amico francese di Jeffrey Epstein.