Huawei, nuova proroga: il bando Usa slitta fino al 19 novembre

Gli Usa prorogano il bando di Huawei fino a novembre. Bisogna aspettare l’adeguamento delle realtà rurali

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Le aziende Usa con sedi periferiche avranno tutto il tempo di adeguarsi al bando di Huawei.

Il bando Usa per motivi di sicurezza nazionale

Lo scorso maggio, il presidente Trump aveva avanzato la richiesta di impedire alle società Usa di commerciare con alcune aziende estere per ragioni di sicurezza nazionale. Successivamente era stata creata un’Entity List, che includeva l’elenco delle società straniere bandite, e tra queste vi era il colosso cinese assieme ai suoi affiliati.

Dopo il bando annunciato dal Presidente, anche Google aveva preso la decisione di divorziare da Huawei, negando l’accesso agli aggiornamenti Android e di conseguenza ai nuovi servizi Google Play Store e alle applicazioni.

Gli Usa prorogano il bando al 19 novembre

L’amministrazione ha deciso di prolungare il bando Usa per il brand fino al 19 novembre. Il motivo? Alcune realtà americane, che operano nelle aree rurali, sono ancora dipendenti dal colosso cinese. Bisogna concedere loro almeno altri 90 giorni di tempo per adeguarsi.

Il bando Usa era già stato prorogato lo scorso 19 maggio e adesso si bissa il prolungamento fino al mese di novembre. Sarà in autunno che il colosso cinese della tecnologia smetterà di commerciare con le aziende statunitensi.

A fare annuncio dell’ulteriore proroga è segretario al Commercio Wilbur Ross, che nel corso di un’intervista televisiva a Fox Business ha dichiarato:

“Ci sono altri 90 giorni per le aziende delle telecomunicazioni statunitensi”.

Ross ha inoltre comunicato l’aggiunta di altre 46 controllate di Huawei nell’Entity List. Aumenta quindi il numero delle società industriali e commerciali bandite assieme al brand cinese, che non potranno più acquistare forniture dalle società statunitensi.

Le società che potranno fare eccezione saranno quelle in grado di ottenere una licenza speciale, che fino a oggi non è stata mai concessa.

“Ci siamo solo assicurati che non ci siano scappatoie”

ha precisato Ross

“La decisione presa renderà più difficile per Huawei aggirare le sanzioni”.

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