Veronica Panarello è l’unica accusata per l’omicidio di Loris e ora alcune scoperte agghiaccianti emerse dal suo cellulare lasciano gli inquirenti senza parole. Che cosa è successo?
Tantissimi gli scenari per l’omicidio Loris e Veronica Panarello è ora in carcere in attesa della Cassazione. Ma il ritrovamento del secondo cellulare fa emergere dei dettagli terribili.
L’analisi di Roberta Bruzzone
La criminola Roberta Bruzzone all’interno della sua rubrica su “Di Più” ha analizzato il caso di Veronica Panarello mettendo insieme tutti gli elementi a disposizione sino ad oggi.
Gli esiti finali erano già stati ampiamente previsti dalla criminola che ora da un aspetto fondamentale, all’ultimo atto:
“a mio parere è stata lei e soltanto lei a uccidere il bambino. pienamente lucida dal primo all’ultimo istante”
Evidenziando la sua lucidità non solo durante l’atto, ma anche dopo nella costruzione di un alibi dopo aver gettato il corpicino del figlio nel canalone.
In vista della prossima udienza di Cassazione la crimonologa è convinta che il profilo della donna porterà:
“alla fine di questo capitolo, con la conferma della sua condanna”
I dettagli del secondo cellulare di Veronica Panarello
Un dettaglio che non è passato inosservato è il ritrovamento del secondo cellulare di Veronica Panarello, con delle ricerche salvate agghiaccianti come:
“perde il figlio che ha in grembo – baby sitter la picchia a sangue la bimba”
A tutto questo si aggiungono le parole delle madri dei compagni di scuola della vittima che più di una volta hanno visto la Panarello insultare e minacciare il bambino davanti a tutti.
I bambini stessi – compagni di classe di Loris – hanno sempre affermato che la madre del piccolo si comportasse come “una pazza”:
“mio figlio mi ha confidato che loris gli ha detto di non stare mai volentieri con la madre e di aspettare sempre il padre”