Il rapimento di Silvia Romano è ancora sotto i riflettori e nonostante la segretezza, il processo potrebbe portare al quarto uomo – fondamentale per avere tasselli aggiuntivi
Come sta Silvia Romano e dove viene tenuta? Queste e altre domande che si fanno i suoi familiari e anche al processo dove ora si cerca il quarto uomo chiave della vicenda.
I lati misteriosi del sequestro
La cooperante italiana scomparsa in Kenya è nelle mani di qualcuno per non si sa quale motivazione. Gli inquirenti cercano di tenere la vicenda il più secretata possibile ma è anche vero che durante questi nove mesi sono emersi dettagli inquietanti.
Due indiziati ora a processo hanno ammesso la loro responsabilità e sono ora a processo, ma sino ad un certo punto: infatti la ragazza a dicembre è stata consegnata nelle mani di un’altra banda scomparendo nel nulla.
I punti oscuri sono quindi tantissimi partendo dal passaggio di consegne sino alla denuncia da lei effettuata prima di essere rapita – una cosa che potrebbe collegare i due fatti e sulla quali gli inquirenti indagano senza sosta.
Il processo in Kenya agli accusati di rapimento
Ora però spunta anche un quarto uomo che sarebbe il regista – secondo il portale MalindiKenia – ma non l’ideatore di questo agguato e sequestro.
Sempre secondo il portale ci sono 17 testimoni da ascoltare e l’ideatore di tale orribile sequestro sarebbe stato fatto da una persona, non identificata, che ha protezioni in alto ed è quasi intoccabile.
Prosegue nel mentre il Processo a carico dei tre indagati, mentre nella giornata di ieri si è dato l’avvio al procedimento contro l‘insegnante di origini somale – di religione – accusato visto il ritrovamento dell‘arma impiegata durante il sequestro, in suo possesso.