Il cadavere tra i rifiuti a Roma è stata una scoperta terribile, ma ora i primi dettagli mettono luce sulla vicenda. Ecco i primi aggiornamenti
Una situazione strana quella del cadavere tra i rifiuti a Roma, ritrovato da un passante per caso. Ora i Carabinieri fanno emergere i primi dettagli della storia.
Il ritrovamento del corpo senza vita
Un passante ha guardato per terra tra i rifiuti e ha trovato un corpo, riverso a terra e steso su un lato – proprio questa mattina alle ore 7.00.
Due gambe spuntavano tra i cassonetti così il testimone ha subito effettuato una chiamata al 112. Immediato l’arrivo dei militari insieme al magistrato e al medico legale.
La vittima è un uomo di 40 anni e il medico legale ha potuto riscontrare – con una prima analisi – una ferita d’arma da taglio sul polpaccio.
I primi dettagli sul presunto omicidio
Ci vorrà una autopsia per comprendere le cause della morte, ma nel mentre i Carabinieri hanno notato una lunga scia di sangue per la strada che portava sino ad un appartamento.
La cosa da non escludere è che l’uomo – V.T. – sia morto a seguito di una lite e collutazione con il suo aggressore. Sono moltissime infatti le tracce di sangue che conducono – come si evince da Il Messaggero – direttamente all’appartamento di un pregiudicato di 66 anni agli arresti domiciliari, con accusa di spaccio e reati affini.
I militari hanno seguito infatti le tracce di sangue arrivando sino a quel luogo. Ora si tratta di capire se ci sia un collegamento tra i due: in questo momento infatti gli inquirenti stanno svolgendo una perquisizione interna all’abitazione e dalle prime indiscrezioni ci sarebbero tracce di sangue.