L’Ingv avverte: “Lo Stromboli potrebbe esplodere da un momento all’altro”

Eugenio Privitera, esperto in geo-vulcanologia, parla del pericolo che potrebbe scaturire se mai lo Stromboli dovesse riprendere attività.

geo/vulcano/logia
Il vulcano Stromboli

La geo-vulcanologia è, da sempre, una delle materie più affascinanti alle quali avvicinarsi. I vulcani sono “residui” della crosta terrestre del nostro pianeta che sono in perenne stato incerto, controllati da impulsi del nucleo terrestre.

Di recente, Eugenio Privitera, direttore dell’Osservatorio etneo dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv) si è mostrato particolarmente timoroso in un video pubblicato sul sito web dell’istituto stesso.

Il vulcano Stromboli è sempre stato imprevedibile, ma oggi, a causa delle condizioni del pianeta, ancora di più

Pare, infatti, che lo Stromboli, uno dei vulcani più in attività dell’ultimo periodo, dopo l’esplosione avvenuta nel mese di luglio del 2018:

«Si è mantenuto in stato di apparente instabilità, con esplosioni di ampiezza media o alta nei crateri sommitali. non si possono escludere in futuro altre esplosioni di questo tipo, perché lo Stromboli è un vulcano in attività persistente e ciò determina la presenza di un rischio vulcanico costante».

Gli avvertimenti di Provitera

Provitera è un fiume in piena e prosegue anche entrando nello specifico:

«Abbiamo assistito anche ad alcune piccole colate laviche per trabocco sulla parte medio-alta della sciara del fuoco e a piccole frane, con il rotolamento di blocchi incandescenti che finiscono in mare».

Il fatto è che i dati registrati sono davvero preoccupanti ed esprimono una preoccupazione molto accentuata negli esperti:

“Esplosioni come queste, dette parossistiche, sono sporadiche e non sono prevedibili, né hanno fenomeni precursori.Da quando è stata installata la rete di monitoraggio sul vulcano è la seconda volta che osserviamo questo tipo di fenomeno. C’è una piccola deformazione del suolo che è possibile riconoscere a posteriori e vedremo in futuro se potrà essere un precursore utile, anche se per una brevissima allerta».

Dunque, per quanto lo Stromboli sia uno dei vulcani più affascinanti del globo terracqueo, rimane sempre in costante monitoraggio, nella speranza di riuscire a prevedere un’eventuale attività futura.

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