Chiara Ferragni, il suo impero economico rischia il fallimento: ‘Liti frequenti tra i soci’

Stando all’articolo di Italia Oggi l’impero di Chiara Ferragni, tra ricavi fermi e redditività che si abbassa, sta perdendo vitalità

Chiara Ferragni
Chiara Ferragni

Claudio Plazzatta, in un articolo scritto per Italia Oggi, racconta di come il regno della bella Chiara Ferragni si stia crepando. Oltre ad avere la redditività che si abbassa, i ricavi sono fermi e crescono gli attriti tra i soci.

Il fenomeno Chiara Ferragni

Le due società più importanti della bellissima influencer sono la Tbs Crew srl e la Serendipity srl. La prima, più conosciuta come The Blonde Salade Crew fa riferimento al famoso blog creato da Chiara stessa e si occupa di consulenza in campo pubblicitario, di stile e di marketing. La seconda invece, la Serendipity srl, gestisce il marchio Chiara Ferragni e lo concede in licenza. Claudio Platazza nell’articolo riporta i seguenti dati:

Ebbene, Serendipity srl ha chiuso l’esercizio 2018 con un valore della produzione di 1,6 milioni di euro (erano 1,7 mln nel 2017) e 193 mila euro di utili (273 mila nel 2017)

Aggiungendo poi sull’impero della famosissima Ferragni:

Degli 1,6 milioni di euro di valore della produzione, 1,48 milioni sono arrivati dalle royalties per lo sfruttamento dei marchi di Chiara Ferragni

Il problema però, più che economico, riguarda le liti tra i soci. In particolar modo nella società The Blonde Salade crew pare esserci una grossa conflittualità tra i capi. La società è divisa in due: il 55% è di Chiara Ferragni e il 45% dal settembre 2018 è di Pasquale Morgese attraverso Esuriens. Parte della società che prima apparteneva a Riccardo Possoli, ex fidanzato della Ferragni, è stata venduta per 750 mila euro. Platazza su Italia Oggi commenta questo passaggio di testimone così:

Non esattamente una cifra da capogiro per il 45% di un presunto impero.

La perdita di potere della Ferragni

Durante la recente riunione dei soci per l’approvazione del bilancio del 2018 di Tbs crew, il socio Esuriens ha fatto verbalizzare che: “si aspettava un aumento più consistente dei ricavi dell’esercizio e un utile più alto“. Da questo commento si è aperta la critica di Morgese sfociata sia nella non approvazione della gestione di The Blonde Salade Crew che del bilancio del 2018 (prendendo così un unico voto favorevole dalla Ferragni stessa con il suo 55%).

Su Italia Oggi si legge:

Inoltre Esuriens si riserva di agire per le vie legali per difendere i suoi diritti circa la nomina del nuovo consiglio di amministrazione, composto da Chiara Ferragni e da altri due consiglieri indicati dalla stessa Ferragni.

Claudio Plazzata aggiunge:

Secondo Pasquale Morgese, infatti, ci sarebbe un patto parasociale che assegna a Esuriens il diritto di esprimere uno dei tre consiglieri, mentre per la Ferragni questo patto sarebbe stato siglato solo con Riccardo Pozzoli, e non si sarebbe trasferito a Morgese dopo l’acquisto di Esuriens.

Parrebbe dunque un periodo di grandi tensioni per l’impero della Ferragni, speriamo riesca a risalire presto sulla cresta dell’onda.

 

Impostazioni privacy