La Mare Jonio ha annunciato di essere partita per la missione numero 4 e questa volta non è sola. Ecco tutte le novità della Ong che ha sfidato l’Italia
La Mare Jonio è nuovamente in acqua verso la Libia per la sua nuova missione e non è da sola, per rafforzare la possibilità di salvare ancora più vite. Vediamo insieme gli aggiornamenti.
Il dissequestro della Ong
Il 2 agosto le autorità italiane hanno permesso il dissequestro della Ong dopo l’odissea e la sfida diretta a Matteo Salvini. Dopo alcuni giorni di stop e di riorganizzazione presso il porto di Licata è ripartita alla volta della Libia per la missione numero 4.
A bordo della nave Luca Casarini, coordinatore della missione insieme ad altri 22 membri dell’equipaggio che sono pronti per salvare nuove vite di chi chiede aiuto e scappa dalla zona libica.
La nuova missione insieme ad una nuova imbarcazione
La Ong non è sola questa volta, infatti si è voluta migliorare ed essere ancora più forte nel momento in cui ci sarà necessità di fronteggiare alcune situazioni che si presentaranno in futuro.
La coordinazione avverrà insieme ad una barca a Vela – dell’organizzazione non governativa Lifeline. Una sfida la loro che tramite i messaggi social attaccano duramente anche la situazione politica attuale:
“abbiamo alle spalle mesi difficili il cui governo dimissionario ha fatto di tutto per fermarci ma noi abbiamo continuato la nostra missione”
Un momento non facile per una nuova missione, dopo la parte risolta della Open Arms e la fine dell’attesa della Ocean Vikings ora diretta a Malta con i suoi 356 migranti a bordo.