Omicidio Willy Branchi, testimone esclusivo fa emergere una verità sconcertante sulla tragica morte

L’omicidio Willy Branchi risale al 1988 ma per il ragazzo barbaramente ucciso non sembra esserci ancora una novità. Ma un testimone esclusivo a Le Iene rivela una verità sconcertante

Omicidio Willy Branchi
Omicidio Willy Branchi

L’omicidio Willy Branchi torna ad essere sotto i riflettori non solo per la modalità terribile ma anche per la testimonianza esclusiva a Le Iene.

La tragica morte del ragazzo di Goro

L’ultima notte del ragazzo nel 1988 è iniziata in Via Buozzi per poi terminare sotto il cartello di Goro. Lui potrebbe aver visto o sentito qualcosa tanto da essere poi pestato a sangue violentemente.

Il corpo del ragazzo viene abbandonato senza vestiti proprio sotto il cartello e i suoi killer sono scappati il più lontano possibile. Il ragazzo era intimorito alcune ore prima del suo tragico decesso ma nessuno sa il motivo di questa esecuzione così barbara e violenta.

Nicola Branchi, come da intervista esclusiva de Il Resto del Carlino, evidenzia di sapere chi ha ucciso il ragazzo. E in una intercettazione si parla di un presunto coinvolgimento del ragazzo in un traffico di droga: uno dei più grandi spacciatori della zona lo usava come galoppino.

Insomma una rete molto intricata che ancora oggi non trova una luce e una spiegazione a quanto accaduto.

La puntata speciale de Le Iene del 26 agosto

Questa sera dalle 21.20, va in onda lo speciale de Le Iene sul caso del ragazzo ucciso a Goro nel 1988 con filmati inediti, intercettazioni e un testimone chiave esclusivo che darà dei dettagli molto precisi.

Una situazione molto complessa che mette di mezzo un giro di droga e prostituzione, con alcune testimonianze chiave che forse – si spera – potranno mettere un punto a questa terribile situazione.

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