In merito al Carabiniere ucciso il focus permane sull’americano bendato e la motivazione di tale gesto. Spunta ora la dichiarazione del perché ma l’avvocato difensore non ci stà
La questione del ragazzo americano bendato sta facendo il giro del mondo, nonostante la questione dovrebbe orientarsi verso l’uccisione del Carabiniere.
Spunta la motivazione di questo gesto anche se l’avvocato difensore non ci sta.
Perché Natale Hjorth è stato bendato?
La foto subito dopo l’omicidio di Mario Cerciello Rega ha fatto il giro del mondo e si vede Christian Gabriel Natale Hjorth bendato e ammanettato in Caserma.
Scattata da uno dei militari era destinata ad una chat interna composta da soli Carabinieri, che non sarebbe mai dovuta essere divulgata per non arrivare ai media.
Uno dei militari del gruppo ha però messo in giro lo scatto, come da memoria difensiva consegnata da Andrea Falcetta – Avvocato – al Pm romano.
Chi ha scattato la foto ha partecipato all’arresto dei due ragazzi americani e spiega che lo scatto era per conferma del fermo, escludendo così altre piste (come quella dei nordafricani ipotizzata all’inizio da Brugiatelli).
Non solo, perché – sempre secondo il racconto – la benda è stata posta sugli occhi di Natale come “trattamento contenitivo” per evitare che si facesse male o lo facesse agli altri.
Il giovane è stato infatti poi subito liberato, una volta calmato.
Le parole dell’avvocato difensore
Dopo queste dichiarazioni, l’avvocato difensore di Natale – Francesco Petrelli – evidenzia il suo non convincimento:
“che le manette vengano utilizzate a fine di contenimento sarebbe plausibile, ma in tanti anni di professione non mi è mai capitato di vedere il bendaggio per evitare che si faccia male”
L’avvocato non entra nel merito di una indagine ancora in corso, ma sottolinea che:
“tale giustificazione può destare qualche sorpresa e qualche perplessità”
Nel mentre le indagini continuano per mettere insieme i tanti tasselli che compongono questo puzzle, difficile da completare.