Sappiamo tutti che gli estroversi hanno il dono della parlantina e amano essere l’anima della festa. Ma lo sapevi che…
Gli estroversi pensano rapidamente
Non è perché sono più intelligenti degli introversi; è perché il loro cervello è cablato in modo diverso.
Per gli estroversi, gli stimoli (come una nuova esperienza o una domanda improvvisata) fanno un breve salto attraverso le aree al centro del cervello che elaborano il gusto, il tatto e le informazioni visive.
Per gli introversi, gli stessi stimoli devono fare un viaggio più lungo attraverso la materia grigia nel lobo frontale che è responsabile della memoria, della pianificazione e della risoluzione dei problemi.
Sono bravi a fare squadra
Poiché gli estroversi bramano la compagnia degli altri, prosperano tra potenziali contatti. In effetti, l’idea che alcune persone si sentano meglio nei gruppi è alla base del primo studio di Carl Jung sui tipi di personalità.
Già nel 1921, decenni prima che gli studi sul cervello rivelassero differenze biologiche tra estroversi e introversi, Jung scrisse “le persone estroverse sono energizzate dalle interazioni sociali, mentre quegli stessi impegni stressano energicamente gli introversi“.
Gli estroversi si assumono rischi
Gli estroversi sono felici
In generale, potrebbero essere più felici degli introversi. In uno studio della Washington State University, i ricercatori hanno scoperto che gli studenti universitari di Stati Uniti, Cina, Giappone, Filippine e Venezuela, che si sentivano o agivano più estroversi nelle situazioni quotidiane, erano più felici di quelli che erano più sottomessi.
“Non siamo i primi a dimostrare che essere più estroversi nel comportamento quotidiano può portare a stati d’animo più positivi. Tuttavia, siamo probabilmente i primi ad estendere questa scoperta a una varietà di culture“, ha scritto in una notizia universitaria l’autore dello studio Timothy Church, professore di psicologia di consulenza e decano associato della ricerca presso il College of Education presso la Washington State University pubblicazione.
Sono abili nell’apprendimento di una seconda lingua
Questa abilità è legata alla loro identità sociale e alla loro tolleranza nell’assumere rischi. In uno studio della VIT University in India, i ricercatori concludono che ‘i soggetti che assumono rischi, che si ritiene siano intrinsecamente estroversi, hanno maggiori probabilità di portare al limite il loro sistema linguistico esistente’ e, a loro volta, eccellono in una seconda lingua.