Neurogenesi, il cervello adulto produce nuovi neuroni. Scopriamo insieme come fare
Una delle più grandi scoperte delle neuroscienze degli ultimi vent’anni è la neurogenesi ovvero il cervello umano produce nuovi neuroni per tutta la vita.
La capacità rigenerativa del cervello
Il nostro cervello ha capacità elettive, può generare nuovi neuroni nel corso della nostra vita.
Esse non diminuiscano con l’età ed è possibile stimolare la neurogenesi ovvero la formazione di nuove anche in tarda età.
La capacità rigenerativa del cervello può essere sfruttata per stimolare le capacità cognitive e trattare lesioni o malattie.
A cavallo degli anni sessanta, la ricerca scientifica ribaltò il dogma che il cervello smettesse di produrre cellule nervose alla nascita.
Le nuove tecniche per la marcatura delle cellule in divisione avevano rivelato la nascita di nuovi neuroni.
I ricercatori riferirono di aver osservato tale fenomeno in uno storico studio del 1998, nell’ippocampo umano adulto.
Un altro importante studio del 2013 confermo questi risultati, stimando che ogni giorno nel cervello adulto si formino circa 1400 neuroni ippocampali.
L’area del cervello coinvolta è l’ippocampo, partecipa ai processi di memoria e apprendimento.
Una volta formatisi i nuovi neuroni si integrano al circuito neuronale.
L’illuminazione delle neuroscienze
Le neuroscienze ci indicano alcuni modi per intensificare questa straordinaria abilità. Determinate abitudini di vita quotidiana ne aumentano la produzione e ringiovaniscono il cervello.
Suonare uno strumento musicale può stimolarne la produzione e aumentarne la velocità fino a incrementarne l’apprendimento.
L’attività aerobica non solo fa bene al fisico ma anche alla mente, facilita la generazione di nuove cellule.
Gli esercizi mente-corpo, come yoga, tai-chi, mindfulness stimolano le funzioni memoniche per l’esecuzione di compiti e per la presa di decisioni con l’aumento della materia grigia nelle aree cerebrali della memoria e nella gestione delle emozioni.
Il professore di biologia cellulare José Manuel García ci rammenta che:
“I neuroni non muoiono per eccesso di attività, ma esattamente per il motivo opposto per inattività”
Possiamo concludere dicendo che la neurogenesi è un processo dinamico ed è influenzato da vari fattori esterni e ambientali.
Contrariamente a quanto si possa credere, un’attività eccessiva non danneggia i neuroni.
Vita sedentaria e inattività apportano l’effetto opposto, non solo non stimolano ma incrementano il deterioramento cognitivo
L’uso costante di alcol, tabacco, dormire male e seguire una dieta scorretta li distrugge colpendoli in modo diretto.