Svolta nel caso della coppia scomparsa a Piacenza, con una testimonianza di alcuni ragazzi che portano ad una nuova realtà. Che cosa è successo?
Sono lunghe ore di paura per la coppia scomparsa a Piacenza, con il serio dubbio che ora le cose siano totalmente differenti da come ipotizzate. Una testimonianza allerta gli inquirenti ed è caccia all’uomo.
Massimo ed Elisa scomparsi nel nulla
Massimo ed Elisa sono scomparsi nel nulla, ma ora le indagini si stanno facendo molto più serrate in considerazione delle tante testimonianze e di cosa hanno fiutato i cani.
Non ci sono molte indiscrezioni in merito, ma da come descrive IlPiacenza, i rilievi effettuati dai Ris hanno portato ad una verità sconcertante. Sembra infatti che nell’appartamento di Sebastiani potrebbe essere accaduto un episidio violento tanto da far partire una accusa di omicidio e occultamento di cadavere contro l’uomo.
Tutto porterebbe a pensare che la ragazza sia stata uccisa proprio in quella abitazione subito dopo il pranzo in trattoria. Il fatto che poi lui si sia fatto vedere in giro e abbia parlato con molte persone, secondo gli inquirenti si tratta di costruzione di alibi così da non destare alcun sospetto.
Ora spunta anche una nuova testimonianza, che cambia le carte in tavola e fa diventare il tempo sempre più prezioso.
La nuova testimonianza scioccante
Sempre come riporta IlPiacenza, emerge una nuova testimonianza agghiacciante che fornisce agli inquirenti un dettaglio aggiuntivo.
Un gruppo di ragazzi erano in campeggio in queste sere a Lago – pochi passi da dove è stato trovato il giaciglio di fortuna – e nel buio avrebbero visto un uomo camminare con in spalla uno zaino.
Loro si sono chiusi in silenzio nella tenda per paura e avrebbero poi dato la testimonianza agli inquirenti. La descrizione dell’uomo è la medesima data dalla parrucchiera che lo ha intravisto di notte, mentre Massimo si dirigeva da qualche parte – da solo a piedi e con uno zaino.
Ora è caccia all‘uomo tra i boschi, infatti l’uomo starebbe fuggendo da una settimana cercando di nascondersi in zone impervie ma per lui molto conosciute.
Il giaciglio di fortuna trovato è stato composto da foglie e rami di una pianta di Fico, impossibile da reperire in quelle zone:
“sono state portate appositamente e da poco tempo, non più di due giorni”
Sono stati proprio i cani a portare gli inquirenti a quel luogo, dopo aver fiutato i pantaloni bagnati di Massimo abbandonati dentro la sua auto.
Oggi continuano le ricerche sempre via acqua, terra e aria grazie ai droni ed elicottero.