Lady Diana, dopo la prematura morte della Principessa è stata Camilla a confortare il Principe Carlo dal dolore
Come riportato da un biografo reale, è stata Camilla Parker, attuale moglie di Carlo, ad avere un ruolo centrare nella famiglia reale dopo la morte di Lady Diana. Cosa fece la Duchessa quando seppe che la sua acerrima nemica in amore non c’era più? Emerge adesso il suo ruolo.
Camilla Parker ed il lutto di Carlo
Il Principe Carlo e Diana Spencer si sposarono nel 1981, il loro matrimonio fece sognare milioni di persone che seguirono dall’inizio alla fine la loro storia d’amore.
Ma nel ’96 arrivò la notizia del loro divorzio e, solamente l’anno dopo la terribile notizia: Lady D morì in un tragico incidente a Parigi nel 1997.
Quando venne comunicata la notizia ai familiari la Regina era insieme al Principe Carlo ed i suoi nipoti William e Harry a Balmoral.
A parlare del lutto di Carlo una volta appresa la notizia è la biografa Reale Penny Junor, nel suo libro intitolato: “The Duchess: The Untold Story”, nel quale descrive come il Principe una volta saputa la notizia non cercò conforto nella madre.
La biografa evidenzia come il legame tra i due sia emerso in quella tragica situazione, infatti si trovavano in stanze vicine ma nessuno dei due andò nella stanza dell’altro per parlare di quanto accaduto.
Il compito di consolare il Principe tocco a Camilla, nonostante si trovasse molto lontana da lui. Nel libro è anche riportato il difficile rapporto tra i due anche negli anni dopo la morte di Diana ed il rifiuto della Regina di accettare Camilla come sua compagna.
Il funerale di Diana
Il giorno del funerale di Diana fu un momento terribile, sopratutto per i suoi figli, allora molto giovani William ed Harry.
Il giorno del funerale la Regina fece abbassare la bandiera di Buckingham Palace, in segno di lutto, infrangendo il protocollo Reale.
Parla di quel giorno la biografa Katie Nicholl, descrivendo il ruolo essenziale che ebbe Filippo che convinse i giovani Principe a camminare dietro la carrozza funebre della madre.
La biografa ha scritto:
“Il quindicenne era deciso a non poter affrontare la passeggiata da Kensington Palace all’Abbazia di Westminster. Non era abbastanza forte; c’erano troppe persone; temeva di crollare e mettere in imbarazzo sua nonna. “
Ma intervenne il duca di Edimburgo per consigliare e supportare il giovane William.