Donna uccisa a Milano, marito denunciato quattro giorni prima: “Non ha fatto in tempo ad andarsene”

La storia della donna uccisa a Milano si complica e ora emergono delle denunce fatte quattro giorni prima il tragico delitto. Ecco cosa è accaduto

Donna uccisa a Milano
Donna uccisa a Milano

La donna uccisa a Milano sapeva di correre molti rischi e ora emerge la sua denuncia e il suo urlo di dolore, prima di essere travolta dalla furia del marito.

La tragica morte di Adriana Signorelli

Adriana Signorelli è stata uccisa dal marito Aurelio Galluccio, che dopo aver cercato di investire gli agenti di Polizia è stato arrestato per il tragico e folle gesto.

Non il primo, infatti tempo prima aveva già minacciato la moglie e tentato di darle fuoco in casa. La prontezza di lei l’ha portata a chiedere aiuto dal balcone così da far intervenire agenti e soccorsi in tempo.

Le violenze sulla famiglia iniziano nel 2012, nonostante i due vivessero ancora insieme. E’ stata la figlia ad allertare i Carabinieri questa volta, non riuscendo ad entrare in casa e impaurita dal fatto che potesse essere accaduto qualcosa alla madre: una volta che i Vigili del Fuoco sono riusciti ad aprire la porta, si sono trovati davanti ad una scena inquietante.

La donna riversa verso il pavimento accoltellatala alla schiena e deceduta per i colpi e dissanguamento.

La denuncia quattro giorni prima

La donna quattro giorni prima aveva denunciato alcune violenze fatte dal marito, con il loro consiglio di andarsene e cambiare casa prontamente. Ma purtroppo Adriana non ce l’ha fatta e lui è arrivato prima di qualsiasi suo tentativo mettersi in salvo.

Nonostante l’attivazione del Codice Rosso e la denuncia, Aurelio è riuscito a compiere il suo gesto e terminare quello che più di una volta aveva cominciato.

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