Il Governo di Hong Kong si arrende e ritira la legge sulle estradizioni, dopo tantissimi atti e attimi di terrore per la città. Ecco gli aggiornamenti
Il Governo di Hong Kong ha deciso ed ha eliminato la legge sulla estrazione. Una decisione difficile ma doverosa visto tutti i mesi di protesta allarmante.
La decisione del Governo cinese
Tantissimi i mesi di protesta e gente in piazza, tra manifestazioni pacifiche e altre condite da aspri scontri di attivisti contro la legge sulla estradizione.
Il Governo ha fatto un passo indietro decidendo di eliminare tale legge e andare erso la definitiva sottomissione di Pechino. Cercando di capire meglio infatti, questa legge avrebbe permesso a qualsiasi dissidente l’estradizione in Cina, con una conseguenza molto importante e preoccupante sulla propria libertà.
Carrie Lam – Governatrice – aveva già ventilato tale decisione ma solo oggi è stata confermata e divulgata dai media di tutto il mondo – a seguito di una riunione con i suoi alleati.
La linea seguita dalla Governatrice Carrie Lam
Carrie Lam si è arresa dopo i tanti mesi di protesta e ha deciso di incontrare i parlamentari della maggioranza direttamente presso la sua residenza.
Un obiettivo unico in comune, ovvero riportare gli animi nuovamente sereni e cercare di dare al popolo un motivo per fermare tutto questo caos controproducente.
I punti che hanno messo in piazza i manifestanti sono cinque e questo dell’estradizione è solamente uno di questi. Tutti punti che la realtà presentata oggi non definisce e la stessa Lam ha evidenziato che :
“l’amnistia è inaccettabile”