Avete mai visto la sorella di Romina Power? Ecco alcune curiosità su Taryn di due anni più piccola di lei
L’artista italo-americana, Romina Power, ha una sorella a cui è molto legata: Taryn. Anche se vivono molti km lontane l’uno dall’altra sono inseparabili. Scopriamo insieme qualche curiosità su di lei.
Romina Power, alcune curiosità sulla sorella
La famiglia dell’ex moglie di Al Bano Carrisi è ricca di talento. Taryn Power, così come sua sorella Romina, è nata dal matrimonio dell’attore Tyrone Power e della sua seconda moglie, l’attrice Linda Christian. Dopo il divorzio, avvenuto nel lontano 1956, le due bambine furono affidate alla madre e il papà morì poco più tardi quando Taryn aveva solo cinque anni. Come i suoi genitori, anche la sorella della cantante ha scelto di seguire la sua più grande passione: la recitazione. Nel corso della sua carriera ha preso parte a diversi film di successo nel ruolo di Valentine De Villefort in Il conte di Montecristo (1975) con Richard Chamberlain, Donald Pleasence e Tony Curtis; e Dione in Sinbad e l’occhio della tigre (1977), interpretato da Patrick Wayne e Jane Seymour.
Le due sorelle sono molto legate, così come dimostrano anche i numerosi scatti pubblicati sui social. Nonostante i tanti chilometri che le separano sono molte legate e non perdona mai l’occasione per rivedersi. Diversamente dalla cantante americana, lei ha grande occhi azzurri e lunghi capelli bianchi.
Taryn Power parla del tumore
Una donna determinate e bella proprio come sua sorella. Diversi anni fa, Taryn è stata colpita da un tumore al seno. In una passata intervista, la donna ha dichiarato che proprio Romina l’ha spinta ad andare in ospedale:
“Quando l’ho saputo, mia sorella mi ha spinto ad andare in ospedale. Ho scelto di curare la mia malattia, una forma rara di cancro al seno, con la medicina occidentale e con quella tradizionale degli indiani d’America”
E poi ha aggiunto:
“Sentivo di aver bisogno anche di una via naturale, e mi domando se le cerimonie indiane abbiano avuto qualche effetto“
Sicuramente tutto influisce nella guarigione, ma il lavoro maggiore sicuramente tocca ai medici che con la ricerca stanno facendo dei passi in avanti grandissimi.