Il giornalista Rai del post contro Matteo Salvini non si scusa e ribadisce il concetto, tanto da far partire una querela nei suoi confronti. Ecco gli aggiornamenti sul fatto
Il post di Facebook contro Matteo Salvini ha lasciato tutti senza parole, utenti e politici, ma il giornalista non si scusa anche se non metterebbe più in mezzo la figlia: ma parte la querela.
Le mancate scuse di Fabio Sanfilippo
Dopo la grande bufera del post di Facebook contro il leader della Lega, che non ha solo indignato gli utenti ma anche tutti gli esponenti politici – il giornalista Rai Fabio Sanfilippo non si scusa:
“quel post lo riscriverei, senza citare la figlia e chiarendo meglio il riferimento al suicidio del leader lega”
Con queste parole il giornalista di Radio Rai conferma la sua linea in una intervista all’Agi, come risposta alle polemiche nate in questi giorni.
La Rai nel mentre ha inviato un provvedimento disciplinare:
“il mio non era un invito a spararsi, ma la constatazione che è stato fatto fuori politicamente”
Sottolineando di non aver mai fatto propaganda politica mentre lavora ma nel suo profilo privato:
“la mia pagina personale…è un po’ come a casa mia e io a casa mia dico e scrivo quello che mi pare”
Il giornalista ammette di essere stato ingenuo ma non manca l’accusa ai colleghi, essendo stato visto due giorni dopo la pubblicazione – ipotizzando che qualcuno possa aver divulgato quanto scritto.
La querela da parte di Matteo Salvini
Il leader della Lega non ci sta e intente passare ai fatti, facendo partire una querela nei confronti del giornalista:
“non querelo mai nessuno ma nelle ultime righe ha aggiuto che mia figlia andrebbe rieducata. questo glielo faccio rimangiare”
Sottolienando – durante il suo incontro a Domodossola – che in qualsiasi azienda pubblica di norma si viene licenziati per esternazioni di tale entità.