Uno stupro di gruppo dove il figlio di Beppe Grillo è uno dei ragazzi accusati, che si difende insieme agli amici parlando di rapporto consensuale. Ma ora spunta la testimonianza della ragazza
Una situazione molto particolare quello dello stupro di gruppo dove è coinvolto anche il figlio di Beppe Grillo. La testimonianza della ragazza parla chiaro ma i ragazzi non si arrendono.
La difesa del gruppo accusato di violenza
I fatti non sono ancora chiari ed è opportuno – se non imperativo – utilizzare il condizionale per ogni aspetto. Da una parte un gruppo di ragazzi di Genova – tra cui Ciro Grillo – che sostengono di avere le prove di un rapporto consenziente e dall’altra la ragazza scandinava che denuncia una violenza sessuale.
La ragazza ha 19 anni appena diplomata in uno dei più presitgiosi collegi di Milano e sostiene di essere stata violentata il 16 luglio, dopo una serata di divertimento in Sardegna.
La stessa ha raccontato del fatto alcuni giorni dopo direttamente ai genitori, che hanno immediatamente denunciato il fatto ai Carabinieri di Milano. Secondo il racconto avrebbe conosciuto – insieme ad una amica – quel gruppo di ragazzi proprio quella sera e dopo aver bevuto tanto loro si sarebbero approfittati di lei.
I ragazzi ammettono il rapporto ma continuano sulla linea del fatto che sia stato consenziente, per questo motivo chiedono agli inquirenti di valutare un filmato salvato negli smartphone che evidenzierebbe come siano andate veramente le cose.
La testimonianza della ragazza scandinava
Mentre le chat e il contenuto degli smartphone sono al vaglio degli inquirenti, la ragazza ha rilasciato la sua testimonianza diretta:
“avevo bevuto molto, soprattutto vodka ed ero ubriaca. a casa hanno continuato a farmi bere. A un certo punto uno di loro mi ha portato in stanza…”
Continuando a raccontare la sua versione del fatto:
“voleva fare se**o ma io gli ho detto di no due volte. lui mi ha costretta e poi sono arrivati gli altri e hanno abusato di me”
Come si evince da Il Secolo XIX i ragazzi in questione sono Ciro Grillo, Francesco Corsiglia, Vittorio Lauria, Edoardo Capitta. Sono in corso le indagini e il contenuto dei cellulari potrebbe portare luce su tutta la vicenda.