Ex calciatore ucciso e disciolto nell’acido, richiesto l’isolamento per madre e figlio condannati all’ergastolo

L’ex calciatore ucciso e disciolto nell’acido ha i suoi killer che sono una madre e un figlio. Ora viene richiesto l’isolamento diurno dei due dopo alcuni avvenimenti particolari

Ex calciatore ucciso
Ex calciatore ucciso

Andrea La Rosa è l’ex calciatore ucciso e trovato dentro un fusto della benziana, dove i suoi killer – madre e figlio – hanno tentato di discioglierlo nell’acido. Ora viene richiesto il loro isolamento.

Il brutale omicidio di Andrea La Rosa

Antonietta Biancaniello e Raffaele Rullo sono rispettivamente madre e figlio, condannati per l’omicidio di Andrea La Rosa dopo averlo tratto in una trappola ben architettata.

Il giovane ragazzo aveva chiesto a Rullo la restituzione di un debito maturato pari a 38mila euro, ma i due l’hanno narcotizzato e ferito alla gola con una lama affilata.

Successivamente il ragazzo privo di sensi e agonizzante è stato messo in un fusto per la benzina, dopo essere stato cosparso di acido. Purtroppo le esalazioni hanno posto fine alla vita del ragazzo, dopo che è stato nascosto in macchina – sempre dentro il fusto -.

Il progetto era ben definito, ovvero incassare i 150mila euro della polizza sulla vita, intestata alla moglie di Rullo che i due familiari hanno cercato di uccidere inscenando un gesto volontario. La ragazza però riuscì a mettersi in salvo e costituirsi parte civile al processo.

La richiesta diretta della Procura

Quello che ora chiede la Procura di Milano è che madre e figlio vengano posti in isolamento diurno, facendo ricorso in merito a questa mancata decisione.

Una richiesta depositata per i due familiari accusati e in carcere per pagare la loro pena tradotta in ergastolo.

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