Gli incendi nelle foreste dell’Amazzonia – della Siberia e Africa, stanno danneggiando il nostro ambiente in molti modi, ma sicuramente quello a cui non pensiamo è che dal fuoco vengano sprigionate sostanze inquinanti e climalteranti
A darci quest’importante informazione sugli incendi nelle foreste è Paolo Cristofanelli, dell’Istituto di scienze dell’atmosfera e del clima del Consiglio nazionale delle ricerche. Gli incendi estesi influiscono sulla qualità dell’aria e libera sostanze nocive, i cui danni si ripercuotono sul lungo periodo.
Le conseguenze sull’ecosistema
Quando si hanno incendi di quest’estensione, nell’aria vengono rilasciate moltissime sostanze che nascono dalla combustione, sotto forma di gas anche serra e piccole particelle. Quest’ultime possono nascere in modo spontaneo, successivamente al rogo.
Le componenti liberate dagli incendi, hanno un forte impatto sulla nostra salute, sull’ecosistema in generale e sul clima. Vengono prodotti composti climalteranti, che sono in grado d’influenzare il clima a livello globale data la vastità dell’area coinvolta.
Dalla combustione possono inoltre nascere altre sostanze climalteranti come metano, protossido di azoto e CH3Cl, cioè il metilcloruro che contribuiscono ai gas serra.
I possibili effetti
Tutti gli anni abbiamo questi incendi, ma mai con l’estensione attuale. Cristofanelli ci dice che l’inquinamento prodotto, dipende da quanto tempo i composti nati dalla combustione permangono nell’atmosfera. Quelli che hanno vita lunga, possono essere trasportati a lunghe distanze Cristofanelli, ci dice che esistono delle sostanze che destano maggior preoccupazione. Per esempio la fotochimica di ozono, nasce in condizioni favorevoli ed ha
“effetti nocivi su popolazione ed ecosistemi, sia un climalterante”.
Cosa possiamo fare?
Queste sostanze vengono eliminate dall’atmosfera dalle precipitazioni, ma nelle zone amazzoniche questo non sarà possibile perché è la stagione secca.
Si dovrà quindi agire, riducendo la produzione di CO2, per compensare quella prodotta negli incendi. Questo aiuterebbe l’ambiente, permettendo di valutare l’effettive conseguenze. Ogni incendio di queste proporzioni, libera nell’atmosfera CO2 pari a quella prodotta da stati come l’Alaska o la Svezia.