Un nuovo numero di aperture Partite IVA che incrementa il lavoro dei lavoratori autonomi. Ecco tutti i dettagli
A rivelare il numero di aperture Partite IVA nel secondo trimestre dell’anno 2019 è lo stesso MEF:136.323 nuovi lavoratori autonomi con un incremento del 3,9% rispetto lo stesso periodo del 2018. Scopriamo tutti i dettagli e dati.
Secondo trimestre 2019: distribuzione natura giuridica
Con un comunicato stampa del MEF, pubblicato in data dieci settembre, è stato puntualizzato che per distribuzione per natura giuridica solo il 3,3% aperture sono società di persone, mentre il 20,5% è costituito da società di capitali e la stragrande maggioranza, esattamente il 73,5%, è costituita da persone fisiche.
Secondo trimestre 2019: distribuzione geografica
Per quanto concerne la distribuzione geografica, il Comunicato MEF ha messo in evidenza che il 21% delle aperture sono geolocalizzate al Centro, il 35% nel Meridione italiano e Isole e il 43% nel Nord Italia.
Confrontando i dati del secondo trimestre 2019 con quelli dello stesso periodo dell’anno 2018 si può notare che c’è stato un calo di aperture Partite IVA nelle Marche (-3%), Friuli Venezia Giulia (-4%) e Basilicata (-5%).
Mentre notevoli incrementi di aperture delle P.IVA si sono registrati nella provincia di Trento (+12,4%), nella Lombardia (+13,3%) e nella provincia di Bolzano (+19,1%).
Apertura Partite IVA secondo trimestre 2019: ripartizione per sesso e per età
Dai dati rivelati dal MEF è emerso che oltre il 44% delle nuove aperture IVA sono state avviate dai giovani under 35 e quasi il 33% da persone dai 36 ai 50 anni.
Analizzando il sesso, il 62,7% delle Partite IVA aperte sono uomini.
Oltre il 17% delle P.IVA aperte nel secondo trimestre del 2019 sono state avviate da un soggetto straniero.
Apertura Partite IVA secondo trimestre 2019: focus sul settore produttivo
Rispetto al secondo trimestre dell’anno 2018 il commercio è il settore dove si registrano un maggiore numero di avviamenti delle Partite IVA.
Parimenti, il settore dell’agricoltura e quello delle attività professionali.
I maggiori incrementi di P. IVA si sono registrati nelle attività finanziarie e nell’edilizia (+10,7%), nelle attività professionali (+17,8%) e nell’istruzione (+23,1%).