Ritorna il Clean Up The World con il solo scopo di ripulire il mondo dai rifiuti abbandonati senza alcuna cura, nell’ambiente. Si desidera aiutare le persone a far crescere la nostra coscienza ecologica
Legambiente si occupa della gestione nel nostro paese, rinominandola come Puliamo il mondo. Occuperà un intero finesettimana, a partire dal 20 settembre. Saranno migliaia i volontari, si stima in base alle edizioni precedenti la presenza di circa 600.000 volontari che lavoreranno in 4.000 località e 1600 comuni.
Non solo Legambiente ma anche altre associazioni coinvolte, laiche o religiose, che avranno il compito di pulire e riqualificare moltissimi posti abbandonati all’incuria dei meno civili. Legambiente punta a promuovere la cittadinanza attiva, mobilitando migliaia di persone col lo scopo di ripulire l’ambiente in cui si vive.
L’iniziativa in Italia e nel mondo
Clean Up The World è un’iniziativa internazionale, che è stata ideata da un’associazione no profit che ha come obiettivo il pulire e riciclare i rifiuti abbandonati. In Italia a coordinare e gestire quest’iniziativa è Legambiente che si è mobilitata dal 1993. Nel 1995 venne resa maggiormente nota, grazie al contributo della dalla RAI. Da allora in 25 anni d’attività, quest’iniziativa ha messo in moto 15 milioni di volontari in 40mila luoghi, che hanno potuto pulire ben 100.000 aree dai rifiuti. In Italia Puliamo il mondo, occuperà ben 3 giorni, mentre a livello mondiale, sarà un giorno unico.
Come abbiamo detto World Cleanup Day si terrà a livello mondiale il 21 settembre, dando vita ad un’iniziativa civica mondiale. Nella scorsa edizione che si è tenuta nel 2018 è riuscita a coinvolgere 18 milioni di persone mobilitati in ben 157 paesi. Tutte queste persone hanno deciso di combattere l’inquinamento, raccogliendo in 88.000 siti 500 tonnellate di rifiuti. Esiste inoltre un decalogo stilato da Conai per la raccolta differenziata di qualità, che consigliamo di leggere se volete partecipare all’iniziativa.
Cosa è stato trovato tra i rifiuti abbandonati
Durante i vari anni di quest’iniziativa, i rifiuti raccolti sono stati di varia natura. Oramai i classici sono i rifiuti di plastica o vetro per poi passare alla carta, cartone, mozziconi di sigaretta, oggetti di stoffa, alluminio, pneumatici, rifiuti ingombranti di ogni genere come elettrodomestici e perfino automobili. Tutti questi oggetti possono e devono essere riciclati.